PR_374_2013 - page 33

progettare 374
SETTEMBRE
2013
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trasferita da pochi mesi perché prima
ero in open space, perché vogliamo
che chi segue i fornitori deve sapere
cosa vuole il cliente, anche quando
il cliente chiama all’ultimo minuto.
Questo non significa dare sempre
ragione ai clienti ma capirne i bisogni,
le esigenze e soddisfarli”. Per spie-
gare meglio i rapporti con i clienti e
i cambiamenti ‘generazionali’ anche
nei loro confronti, Arianna afferma
che “fino a pochi anni fa i clienti arri-
vavano da soli mentre ora dobbiamo
analizzare i dati e capire, attraverso
una certa progettualità, dove si voglia
andare, anche perché la concorrenza
è sempre più agguerrita e i problemi
economici sono all’ordine del giorno.
Basti pensare - ricorda - che tra il
2012 e il 2013 molti clienti hanno
fatto richiesta di concordato e altri
non hanno ancora pagato le fatture”.
Le normative oggi sono diventate più
pressanti. Da un paio d’anni i clienti
richiedono le certificazioni d’origine
dei prodotti “ma per noi distributori
è difficile risalirvi perché anche noi
acquistiamo
da diversi produttori. Se per noi
poteva essere un problema, per i
clienti si trattava di poter affrontare
dazi più bassi in caso di esporta-
zioni - spiega -. Ci siamo affidati a
un doganalista e abbiamo iniziato a
tracciare i prodotti per famiglie, per
fornitori e ora se un cliente ci chiede
la dichiarazione riusciamo a inserire
l’origine nel Ddt (documento di tra-
sporto)”.
Il valore del brand
Arianna Fridle sta rilasciando in a-
zienda un’impronta personale dove il
brand Fridle vuol dire servizio, cono-
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