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progettare 374
SETTEMBRE
2013
Monticelli sottolinea: “Per questi
motivi serve chi sappia trovare al
di fuori dell’azienda, ossia in altri
soggetti aziende, università, centri
di ricerca, le conoscenze necessarie
a colmare il gap tra problema e
soluzione.
L’innovazione diventa quindi a-
perta, ossia è il risultato di una
messa in rete delle conoscenze a
disposizione dei vari soggetti che
collaborano fra loro. Chi individua
il soggetto con le competenze a-
deguate a fornire una soluzione e
coordina il lavoro con la propria
struttura diventa il manager dell’in-
novazione aperta”.
Ecco allora la nascita dell’accordo,
nel 2012, tra Whirlpool Emea e il
Politecnico di Milano intorno alle a-
ree relative alla connettività e smart
grid, efficienza energetica degli e-
lettrodomestici, nuove tecnologie
per la cottura e nuovi materiali,
due progetti nell’ambito Agrifood
all’interno del banco Cluster tecno-
logici nazionali promossi dal Miur
e SiFood, progetto che aggrega
16 soggetti fra aziende, enti istitu-
zionali e associazioni di categoria,
attorno ai temi della tracciabilità del
cibo e della riduzione degli sprechi
alimentari in ambito domestico. Ed
è per effetto di questa organizza-
zione che Whirlpool ha dato vita lo
scorso anno a Whirlpool Research
& Development, una società dedi-
cata dove convogliare le eccellenze
e le competenze dell’ambito della
ricerca e sviluppo.
Cambio di mentalità
Imprenditori, ingegneri e manager
cresciuti con la convinzione che la
scelta fondamentale per un’impre-
sa sia fra produzione su larga scala
di prodotti omogenei, devono oggi
accettare la sfida di passare a me-
todi e processi che siano il giusto
mix tra economia di scala e varie-
tà, quantità e qualità. Insomma,
il manager dell’innovazione deve
creare una co-innovazione, che è
una combinazione creativa delle
nuove tecnologie e una profonda
revisione delle strategie e dell’or-
ganizzazione dell’impresa. “Ecco
allora la necessità di un legame
specifico tra cliente e fornitore, ma
non solo - rimarca Monticelli -. È ne-
cessario interfacciarsi con partner
complementari anche non concor-
renti come per esempio l’industria
alimentare, la produzione e il pro-
cesso alimentare e, infine, la distri-
buzione del cibo”. L’innovazione
radicale nei settori maturi, come
l’elettrodomestico, è quindi una sfi-
da rilevante, in quanto i potenziali
guadagni in termini di produttività
e qualità sono veramente enormi.
L’ultimo anello della catena proget-
tativa e produttiva è naturalmente il
consumatore, con le sue necessità,
al centro del business di Whirlpool.
Marketing, ricerche di mercato, de-
sign sono aspetti importanti per il
successo di un prodotto come l’e-
lettrodomestico. Qual è il ruolo del
design nello scenario competitivo?
“Il design è un elemento differen-
ziante e quindi competitivo pri-
mario.
L’estetica ha una valenza importan-
te per catturare il gusto dei consu-
matori da Paese a Paese. Un prodot-
to con una bella linea non è detto
‘FreshConnect’ è un sistema che integra prodotti e servizi. Gli
elementi frigoriferi sono connessi a un sistema di refrigerazione
centrale condivisibile da più appartamenti, capace di regolare
temperatura e umidità di ciascun elemento. Qualsiasi smart
device consente di accedere al servizio di consegna a domicilio
degli alimenti.
SCENARI
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