PR_374_2013 - page 43

progettare 374
SETTEMBRE
2013
43
Gli stabilimenti presentano già nella
successione dei capannoni un flusso e
un percorso perfettamente organizzati:
il pezzo arriva già stampato, con tratta-
mento e tornitura preliminari, subisce
tutte le lavorazioni, i controlli e i tratta-
menti termici del caso, viene inscatolato
inbaseacritericoncordaticonilclientee
messoquindi amagazzinoprontoper la
spedizione.Unprimocapannoneospita
la prima parte di bianco, ovvero di la-
vorazionedelmaterialepre-trattamento
termico: qui si trovano macchine per la
dentatura cilindrica, diritta ed elicoidale
di alberi e corone di piccole dimensioni,
e per la lavorazione della coppia conica
in varie dimensioni. Viene qui prodotta
anche una parte di automotive, per il
progetto Allison Transmissions, che
dallo stabilimento riprodotto in Unghe-
ria a immagine di quello di Indianapolis
serveEuropaepartedeimercati dell’Est
edell’Oriente.Visonoquindimacchinari
per sbarbatura e rasatura finale e una
sala metrologica a parte, dove la deli-
cata strumentazione viene mantenuta
a temperatura e umidità controllate per
taratura di calibri e verifica di tutte le
caratteristiche del dente, passo, eccen-
tricità, elica, e volvente.
Trattamenti termici e
qualità
Il capannone succes-
sivo ospita macchinari
per dentatura del bianco di pezzi molto
più grandi, oltre a un paio di trattamenti
termici, tra cui una speciale isola per
tempra a induzione in olio, un progetto
moltoparticolaresviluppatoinGraziano
TrasmissioniepoiportatoaPorrettache
consente di contenere le deformazioni
dei denti molto più che con la normale
tempra a induzione con polimeri diluiti
in acqua, trattamento pure presente. La
successionedeicapannoniconfluiscein
fondo nel reparto trattamenti termici,
che ospita due tempre a induzione con
polimeri,unaseriedifornimonocamera
e bicamera, forni a pozzo per tempre in
spina e forni a pozzo per la nitrurazione.
Qui si trova anche un laboratoriometal-
lografico per verificare la composizione
dell’acciaio, effettuare prove di durezza
e così via, a seconda delle specifiche
richieste del cliente: i controlli di qualità
in Demm vengono eseguiti al 100% su
ogni pezzo o singolo cestello. Segue la
fase di rettifica di esterni, interni e filetti,
con impiego di mole diversissime a
seconda di rugosità e di performance
dellesuperficirichieste.Ilprodottoviene
quindi lavato, con eventuali prove di
contaminazione, nel casoadesempiodi
impiego in trasmissioni idrauliche, sino
a una verifica finale che verifica che non
ci siano rumorosità in fase di utilizzo,
dovute a possibili piccole ammaccature
prodottesi durante la movimentazione.
I pezzi sono quindi pronti per essere
inscatolati e imballati, secondo moda-
lità e con protezioni concordate con il
cliente, e messi a magazzino pronti per
essere spediti.
Dall’Emilia al mondo
Autonomiaproduttiva, forti investimen-
ti per innovazione prodotto e portare
nel mondo l’eccellenza e le competenze
cresciute in questo angolo dell’Emilia
in oltre tre quarti di secolo di attività.
Pensando alla vocazione globale dell’a-
zienda, ancora ci si potrebbe chiedere il
perché della scelta di restare nella sede
produttiva storica di Porretta Terme,
malgrado le difficoltà logistiche che
la collocazione geografica tanto parti-
colare può comportare. E la risposta
è semplice: “Perché è una realtà mol-
to radicata nel territorio, fin dagli inizi
quando era un’azienda-paese che dava
lavoro a 1.000-1.200 persone - conclude
Peli -. E ancora oggi Demm per questa
parte di montagna è un’istituzione, un
nome di casa, e contiamo che questo
radicamento continui”. Da uno storico
distrettoindustrialeitalianod’eccellenza
al mondo: Demm è tornata e sembra
avere tutte le carte in regola per puntare
in alto.
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