di qualità e innovativo”. Negli anni
passati si è capito che flessibilità e
creatività, insieme a costi contenuti,
facevano crescere le nostre aziende
costruttrici di macchine. Negli ultimi
anni sul mercato sono apparsi com-
petitor come Cina o la Turchia che
propongono tecnologia a costi più
bassi. Oggi le aziende italiane sonoalla
ricerca di una nuova identità che dia
il giusto valore e la giusta posizione
sul mercato. “Se abbiniamo l’identità
alla nostra riconosciuta flessibilità e
creatività riusciamo a essere inno-
vativi e riusciamo anche ad aiutare
a posizionare meglio sul mercato i
nostri clienti - continua Ferrandino -.
Per oraoffriamoe supportiamo i nostri
clienti offrendo soluzioni meccaniche,
meccatroniche, elettronichema anche
software. Noi diamo soluzioni e per
fare questo è necessario avere delle
forti competenze di engineering in
vari settori”.
Nel segno della modularità
“Il concetto che ha portato allo svi-
luppo vertiginoso della nostra azienda
negli ultimi 30/40 anni è stato quello
dimodularità”, indicaMaurizioMojoli,
progettare 374
•
SETTEMBRE
2013
45
che ha lasciato il posto a Ferrandi-
no per diventare cluster manager.
Nell’ambito di tutta questa Riorganiz-
zazione, Mojoli ha lasciato appunto la
posizione di responsabile d’Italia per
assumere la responsabilitàdel SudEu-
ropa, un cluster che comprende Italia,
Francia, Belgio, Spagna, Portogallo,
Grecia. In termini pratici: 500 persone
e 300 milioni di euro di fatturato. “Con
un certo numero di pezzi meccanici a
catalogo siamo in grado di costruire
oltre 40 milioni di varianti di motori-
duttori - sostiene Maurizio Mojoli -. La
modularità dei componenti consente
di avere un’ampia flessibilità nella pro-
duzionema anche di delocalizzarla. Ad
esempio, nello stabilimento di Solaro,
riceviamo i pezzi dalla Casa madre e
li assembliamo su richiesta del cliente
al momento dell’ordine”.
Oggi l’azienda tedesca vanta una gam-
ma intera di prodotti che va dai moto-
riduttori agli inverter, ai servo sistemi
e ai sistemi decentralizzati e ai riduttori
per applicazioni pesanti, passando per
i servizi e il supporto alla vendita. La
chiave del successo secondo SEW è
sviluppare oggi le soluzioni di domani,
e per questo ha pensato di realizzare
pacchetti preconfezionati per l’auto-
mazione di macchina e sistemi per
l’automazione di fabbrica con un oc-
chio puntato all’efficienza energetica
e alla sicurezza. “Operiamo in tutte le
aziende in cui c’è qualcosa da muove-
re o è necessariogestire ilmovimento,
come negli aeroporti, nell’industria
del beverage, automotive, chimica e
farmaceutica, logistica - indica Mojo-
li -. Oltre ai prodotti cerchiamo di
fornire anche dei servizi proprio per
agevolare il rapporto cliente-azienda.
Abbiamo un portale attraverso il quale
il cliente può effettuare i suoi ordini o
avere una serie di informazioni utili.
Facciamo corsi di formazione per il
personale interno, per i clienti e corsi
di formazione professionale. E poi
non ci dimentichiamo del post vendi-
ta in quanto facciamo manutenzione
programmata preventiva e predittiva
degli impianti. Molto spesso i nostri
clienti hanno centinaia o migliaia di
nostri prodotti installati e il problema
è proprio la manutenzione. Grazie
al CDS - Complete Drive Service ab-
biamo l’anagrafica di tutti i prodotti
esistenti e siamo in grado di calcolare
l’intensità del loro uso e considerare
Il neodirettore generale
Giorgio Ferrandino è nato a Milano nel 1964 ed è laureato
in Sociologia. Agli inizi della carriera entra in SMC Italia
dove, in un decennio, acquisisce responsabilità crescenti in
ambito vendite Italia ed Export fino a ricoprire il ruolo di
Regional Sales manager e contestualmente far parte del
Comitato marketing. Nel 2000 entra nel gruppo Bosch,
prima come Sales manager Pneumatics e poi in Bosch
Rexroth Italia come BU Pneumatics manager. Dal 2008 è
Factory Automation manager in Sick AG dove resta quasi
cinque anni e presidia il marketing industriale, l’inno-
vazione, l’ingegnerizzazione delle soluzioni e il global
account management. Dal 2003 è direttore generale di
SEW-Eurodrive Italia.
