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SETTEMBRE
2013
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scelta quale oggetto rappresentativo
del saper fare italiano applicato al set-
tore dei veicoli.
“Cultura, arte, stile e storia sono tra i
principali pilastri su cui si basa il saper
fare italiano - afferma Luigi Galdabini,
presidente di Ucimu -. In questo senso,
lamanifattura nei suoi prodotti più alti,
tra questi lemacchine utensili, sintetiz-
za in sé tutti gli aspetti che hanno fatto
grande il Paese; a tuttoquestoèdedica-
ta la promozione dei costruttori italiani
che si presenteranno a Hannover”.
I mega trend
In ambito produttivo, anchemacchine,
utensili e componenti devono affron-
tare nuove sfide. Anche qui, infatti,
svolgono un ruolo importante aspetti
quali efficienza, sostenibilità, comuni-
cazione e collegamento in rete, nuovi
materiali, flessibilità, qualità, nuove
idee di prodotto, e così via.
Megatrendglobali, comeurbanizzazio-
ne e ampliamento delle infrastrutture
o mobilità, e i trend relativi a energia,
alimentazione
e salute
hanno
portatoal progresso tecnico,ma anche
a tutta una serie di problemi quotidiani
in ambito produttivo. “Il progresso
tecnico non è fine a se stesso.
È trainato da sfide globali sociali ed
economiche - spiega Wilfried Schäfer
della VDW-. Per ogni impresa indu-
striale è una questione di sopravviven-
za tenersi aggiornata sulle tendenze
attuali, pensare con anticipo ai propri
sviluppi e trarne le giuste conclusioni
per la propria strategia di innovazione
e per i propri prodotti.
Gli espositori della EMO Hannover
2013 proporranno informazioni, aiuti
e valutazioni di esperti al riguardo. Gli
sviluppi globali della società, dell’eco-
nomia e della tecnologia determinano
insomma tendenze che si riflettono
anche sulla tecnica della produzione”.
In tutto il mondo le aziende si trovano
a doversi rapportare con questemega-
tendenze e con gli effetti che esse pro-
ducono sulla loro attività. Cambiano
gli equilibri dei singoli mercati. Negli
ambiti citati i progressi si raggiungono
spesso attraverso prodotti e sviluppi
tecnici realizzati industrialmente. “Co-
me tecnologiachiaveper laproduzione
industriale, lamacchinautensileè
presente ovunque si cerchi-
no soluzioni alle sfide
presenti e future, e
assicura il progres-
so inmolti settori”,
afferma Schäfer.
Intelligenza in produzione
“In tutti gli aspetti presi in considera-
zione, l’intelligenza dei futuri sistemi
di produzione è un elemento di tenuta
centrale - conclude Schäfer, con rife-
rimento agli sviluppi futuri -. L’intel-
ligenza agisce su due fronti. Da una
parte, consente di collegare tra di loro
i componenti efficienti e di ottimizzarli.
Il ruolo di apripista degli smartphone,
collegati a reti decentrate, ha avvan-
taggiatoanche l’industria. Componenti
e gruppi macchine sono dotati di una
propria conoscenza e di parametri di
funzionamento ottimali, si collegano
autonomamente a sistemi di control-
lo di livello superiore e sono pronti
all’impiego in brevissimo tempo senza
intervento manuale. Dall’altra parte,
però, si accresce la complessità dei
sistemi adottati, perché le informazioni
non sono più disponibili centralmente.
E quindi anche l’uomo, che intervie-
ne in funzione di utente macchina,
manutentore o programmatore della
produzione, deve poter essere messo
in grado di utilizzare e di controllare
questi sistemi.
Leparoled’ordineal riguardosonopro-
grammazione intuitiva della macchina
o diagnostica decentrata”.
Alla EMO Hannover 2013 gli espositori
internazionali dimostreranno come è
possibile far fronte alle molteplici sfide
citate con soluzioni tecniche intelligenti
declinate in varie forme.
Wilfried Schäfer, direttore della
VDW, l’Associazione dei costruttori
tedeschi di macchine utensili.