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progettare 374
SETTEMBRE
2013
61
MACCHINE UTENSILI
DOSSIER
squadri o altri dettagli che impediscono
di realizzare uno stampo diviso in sole
due parti. Torniamo quindi dal cliente
con una proposta alternativa, cercando
il compromesso migliore fra la nostra
tecnologia e le sue richieste”.
La struttura tecnica di Bormioli Luigi è
composta da due uffici: l’ufficio tecnico
stampi, con dodici addetti, e l’ufficio
tecnico attrezzature macchine con sette
persone. Dopoaver utilizzato i primi soft-
ware di progettazione bidimensionali,
già all’inizio degli anni novanta l’azienda
decidedi adottareun softwaredi proget-
tazione 3Dper la costruzione dei modelli
ma, soprattutto, per la generazione dei
programmi CAM destinati all’officina.
Quando il primo software, non parame-
tricoeprivodifunzionalitàperlagestione
deisolidi,mostratuttiisuoilimitiedifatto
escedalmercato,vieneindividuatoinNX
di Siemens PLM Software la soluzione
ideale, con ampi margini di sicurezza
garantiti da potenzialità ben superiori
alleeffettivenecessitàdell’ufficiotecnico.
“Siamopartiticoncinquelicenzeallafine
deglianninovanta-ricordaCarmineBar-
bato - e abbiamo recentemente deciso
di impostare tutto il lavoro in ambiente
Sketch con un approccio completamen-
te parametrico. Da un lato, questo ha
ridotto drasticamente i tempi di modi-
sempio il coccodrillo in stoffa presente
su uno degli ultimi prodotti Lacoste”.
Interazione con il cliente
Grazie a continui investimenti in tec-
nologie avanzate, allo sviluppo di una
diffusa cultura interna di prodotto e allo
sbocco offerto da un mercato mondiale
in espansione per i prodotti di personal
care, Bormioli Luigi è divenuta nel corso
degli anni un partner importante per
aziende orientate alla massima qualità,
siano esse grandi multinazionali o più
snelle realtà locali.
La realizzazione di un nuovo flacone
comincia con la richiesta del cliente, che
presenta a Bormioli uno schizzo o un
modello 3D del design del contenitore.
“Il cliente indica una serie di specifiche,
dalla capacità del flacone allo spessore
del vetro, e chiede di verificarne la fatti-
bilità - spiega Barbato - il nostro primo
intervento consiste nell’accertare la con-
gruenza fra le dimensioni dell’oggetto,
la capacità del flacone e lo spessore del
vetro. Bisogna poi verificare la fattibilità
tecnica del progetto. Le nostre macchi-
ne automatiche utilizzano normalmente
stampiinacciaiooghisa,chesiapronoin
due conchiglie nelle quali viene colato e
soffiato il vetro. Se il designdel flacone è
molto ricercato, ci possono essere sotto-
Foto in alto. A
destra, il disegno
di un flacone,
a sinistra, uno
schizzo.
Foto a destra.
Il software
simula la lavora-
zione CAM di
uno stampo.
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