PR_374_2013 - page 28

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progettare 374
SETTEMBRE
2013
perché un numero crescente di ap-
plicazioni si basi sulla meccatronica
e non sarebbe possibile altrimenti:
dai sistemi di controllo del volo
per gli aerei ai macchinari automa-
tici per la produzione industriale,
dai dispositivi biotech ai sistemi di
cambio robotizzato per autovetture.
Questo scenario fortemente interdi-
sciplinare non riguarda solo il mon-
do dell’industria: coinvolge anche
la ricerca, che mira all’innovazione
tramite le possibilità offerte dal-
la meccatronica, e l’istruzione, che
dedica sempre più spazio a questa
branca dell’ingegneria e a percorsi
formativi specifici”.
Secondo Daniele Marconi, direttore
commerciale Metal Work, già da
qualche anno ormai si assiste a un
profondo cambiamento nelle esi-
genze dei clienti siano essi costrut-
tori di macchine o utilizzatori finali:
”L’interconnessione di varie disci-
pline ha reso attuale il bisogno da
parte dei clienti di venire in contatto
con fornitori, i quali, non siano solo
in grado di proporre componenti
ma abbiamo anche una struttura in
grado di soddisfare le esigenze di
partnership nell’automazione. C’è
quindi la necessità, da parte dei
produttori, di proporre sistemi o ad-
dirittura soluzioni custom in grado
di migliorare le performance degli
impianti prodotti dai clienti stessi.
In questo contesto è evidente che
pneumatica, elettronica, meccani-
ca si intersecano vicendevolmente
fornendo soluzioni di sistema con
le quali, è facile intuire, si instaura,
con chi acquista le soluzioni, un
rapporto di fidelizzazione difficile
da scardinare”.
L’accento sulla flessibilità
MatteoBambini,marketingmanager
Italia e Spagna di National Instru-
ments, pone l’attenzione su un altro
aspetto interessante:”Storicamente,
i team di ingegneri delle diverse
discipline lavoravano a comparti-
menti stagni seguendo uno sviluppo
sequenziale. Le decisioni inerenti la
progettazione venivano prese in ma-
niera indipendente, di conseguenza
i tempi di sviluppo e i costi erano
più alti. La possibilità di realizza-
I PROTAGONISTI
La possibilità di realizzare prototipi virtuali è un
aspetto critico per
Matteo Bambini
, marketing ma-
nager Italia e Spagna di National Instruments: ”Oggi,
per snellire lo sviluppo con approccio meccatronico,
i team lavorano in parallelo e collaborano nelle fasi
di progettazione, prototipazione e distribuzione. Gli
strumenti di progettazione orientati alla meccatroni-
ca migliorano lo sviluppo delle macchine, simulando
l’interazione tra i sottosistemi meccanici ed elettrici
durante le fasi di progettazione”.
Mauro Beduschi,
product manager servodrive &
motion di Omron, mette l’accento sul concetto di
flessibilità: ”L’interesse alla meccatronica nasce dal-
la relazione sempre più stretta e complementare tra
componenti meccanici ed elettronici. Azionamenti e
sistemi di motion control evoluti permettono infatti
di ottimizzare le prestazioni dei componenti mecca-
nici e aumentarne la durata nel tempo, limitandone
il fattore di utilizzo e il consumo energetico”.
“Soluzioni integrate di meccatronica sono sempre
più pervasive nell’ambito industriale - spiega
Paolo
Colombo
, responsabile end user SEW-Eurodrive - i
vantaggi non sono soltanto per l’utilizzatore finale,
che dei sistemi meccatronici chiede e apprezza
l’estrema flessibilità d’uso, il potenziale di risparmio
sia energetico sia manutentivo, fino alla disponibil-
ità di dati di comunicazione e diagnostici, ma anche
per gli OEM che si vedono semplificato il lavoro di
progettazione e costruzione dell’impianto”.
INCHIESTA
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