PR_374_2013 - page 27

progettare 374
SETTEMBRE
2013
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complete nel settore dell’automa-
zione industriale. Per operare in
questo modo è dunque necessario
un costante aggiornamento sia sulle
tecnologie più innovative, sia sullo
sviluppo dei processi e delle appli-
cazioni dei clienti stessi”.
Daniela Vinci, responsabile finanza e
amministrazione di Masmec, ritiene
che il crescente sviluppo della mec-
catronica sia dovuto in larga parte
ai diversi vantaggi che questa di-
sciplina comporta: ”Questo approc-
cio multidisciplinare, combinando
meccanica, elettronica, controlli e
informatica, rende la progettazione
più flessibile ed efficiente, l’imple-
mentazione più semplice e i prodotti
più versatili, affidabili e ‘intelligenti’
grazie all’integrazione di controlli al-
tamente distribuiti e alla possibilità
di rilevazione dei dati. Ciò spiega
tativi sempre più alti che spesso im-
plicano una revisione strutturale che
coinvolge numerose attività e pro-
cessi all’interno delle aziende - dice
Fausto Villa, direttore commerciale
Italia della Camozzi - l’obiettivo è di
soddisfare le richieste applicative
provenienti da clienti che operano
in un mercato internazionale dove è
difficile rintracciare confini netti tra
un settore e l’altro. In quest’ottica le
nostre imprese devono e dovranno
fare i conti con nuove forme di
concorrenza, che esigono un arric-
chimento a livello di conoscenze
e competenze per fornire valore
aggiunto a fronte di richieste di mer-
cato estremamente diversificate”.
La conoscenza è uno dei principali
driver in grado di generare una
vera diversificazione aumentando
la complessità del servizio offerto.
“Quello odierno è il momento delle
grandi scelte: non possiamo più per-
metterci di ‘non scegliere’ solo per
cercare di mantenere in vita vecchi
equilibri o interessi individuali -
continua Villa -. Oggi il mercato ci
chiede, anzi ci impone, di prendere
decisioni importanti che diano un
nuovo slancio al contesto econo-
mico nel quale operiamo. Alla luce
di queste considerazioni, diventa
strategico parlare di meccatronica.
Con questo termine si definisce un
nuovo modo di far interagire le
conoscenze e le competenze rela-
tive a discipline diverse, come la
meccanica, la robotica, l’elettronica,
la componentistica pneumatica, le
trasmissioni meccaniche, l’oleodi-
namica, i sistemi di visione, quelli
di controllo e la diagnostica, le linee
e i sistemi di assemblaggio, al fine
di fornire vere e proprie ‘soluzioni’
I PROTAGONISTI
“Quello odierno è il momento delle grandi scelte:
non possiamo più permetterci di ‘non scegliere’ solo
per cercare di mantenere in vita vecchi equilibri o
interessi individuali - dice
Fausto Villa
, direttore
commerciale Italia della Camozzi - oggi il mercato
ci chiede, anzi ci impone, di prendere decisioni
importanti che diano un nuovo slancio al contesto
economico nel quale operiamo. Alla luce di queste
considerazioni, diventa strategico parlare di mec-
catronica”.
Daniela Vinci
, responsabile finanza e amministra-
zione di Masmec, ritiene che il crescente sviluppo
della meccatronica sia dovuto ai vantaggi che questa
disciplina comporta: ”L’approccio multidisciplina-
re, combinando meccanica, elettronica, controlli e
informatica, rende la progettazione più flessibile
ed efficiente, l’implementazione più semplice e i
prodotti più versatili, affidabili e ‘intelligenti’ grazie
all’integrazione di controlli altamente distribuiti e
alla possibilità di rilevazione dei dati”.
“C’è la necessità da parte dei produttori di proporre
sistemi o addirittura soluzioni custom in grado di
migliorare le performance degli impianti prodotti
dai clienti stessi - afferma
Daniele Marconi
, diret-
tore commerciale Metal Work - in questo contesto
è evidente che pneumatica, elettronica, meccanica
si intersecano vicendevolmente fornendo soluzioni
di sistema con le quali, è facile intuire, si instaura,
con chi acquista le soluzioni, un rapporto di fideliz-
zazione difficile da scardinare”.
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