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rmo

giugno/luglio 2016

ritenuto fondamentale la nostra presenza in alcuni mercati:

sono così sorte filiali in Francia, Slovenia e in Brasile. Questa

visione ci ha consentitodi raggiungere risultati considerevoli:

l’export rappresenta per noi circa il 70%del fatturato, metà

in Europa emetà nel resto del mondo”.

Valutare il rischio geopolitico.

Una delle variabili prin-

cipali nell’approcciare nuovi mercati è la valutazione dei ri-

schi legati a una determinata nazione. Prosegue Giovanelli:

“MCM non subisce particolari incertezze geopolitiche, dato

che la scelta dei mercati di riferimento è legata al tipodi pro-

dotto e il relativomercato di riferimento. Siamo specializzati

nellaproduzionedi impianti complessi dedicati all’aerospace,

per il quale gli sbocchi sono prevalentemente nelle nazioni

occidentali: Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Stati

Uniti, Messico e Spagna. Devo sottolineare che il mercato

russo è in una fase di rallentamento, ma ci sono, in pro-

spettiva, potenzialità enormi. Il buon andamento di MCM,

dello scorso anno, vede il 70% di fatturato provenire dalle

esportazioni e il restante30%dalmercato italiano”. Colombi

spiega: “Piuttosto che di rischio io parlerei di incertezza, che

è diventata una variabile in più della già complessa equa-

zione geografia-segmento-cliente-prodotto. Ecco dunque

che le nostre scelte si basano su quello che valutiamo essere

il bilanciamentoottimale trapotenzialitàdel risultato, sforzo

Mercati internazionali.

“MCM è parte integrante del

Gruppo cinese Rifa - commenta Gian Luca Giovanelli, am-

ministratore delegato MCM -, costituito da una trentina di

aziende operanti in diversi settori. All’interno della divisione

Rifa Precision Machinery, attiva nel campo delle macchine

utensili edi RifaAerospace, dedicataalla fornituradi compo-

nenti aeronautiche, MCM gioca un ruolo complementare e

propulsivo, graziealla40ennaleesperienzanellaproduzione

di macchine utensili multitasking, altamente automatizzate.

Questa sinergia genera buone opportunità sul territorio

cinese, per esempio la costituzione di MCM Shangai, come

supporto al service sul territorio. Altre filiali MCM sono negli

Stati Uniti, in Francia e in Germania”.

“Già vent’anni fa - afferma Michele Viscardi, business deve-

lopment director di Cosberg - lavoravamo per realizzare un

prodotto che potesse essere competitivo sul mercato inter-

nazionale. Per noi ciò significa, innanzitutto, crearemacchine

ready to run: set-upe ramp-up inmassimoduegiorni, layout

e dimensioni tali da permettere la consegna con mezzi tra-

dizionali, evitando gli oneri del trasporto eccezionale, affi-

dabili e autonome grazie al sistema di automonitoraggio e

diagnostica che rende indipendente l’utente nellamanuten-

zione, minimizzando così gli interventi di assistenza. Questa

strategia non richiede peraltro di presidiare il post-vendita

in modo sistematico, tuttavia, nel corso degli anni abbiamo

I protagonisti

Michele Viscardi,

business development director di

Cosberg

: “Il modo migliore per farsi

un quadro reale della situazione è vedere le cose con i propri occhi e ‘vivere’ il mercato. Per

questo motivo Cosberg investe parecchie risorse per visitare il mondo alla ricerca di nuovi

stimoli e nuovi input”.

Daryush Arabnia

, chief operating officer

Geico

: “Operando nel settore dell’impiantistica

dell’automobile, Geico ha conservato internamente tutto il know-how tecnologico che

viene percepito come un valore aggiunto. Per quanto riguarda la parte produttiva, abbiamo

applicato una strategia che si basa su partership strategiche con fornitori presenti in tutto il

mondo”.

Antonio Dordoni

, vice president sales, marketing & service di

Jobs

: “L’incertezza

geopolitica incide per il momento, e speriamo anche per il futuro, abbastanza poco. Molto

più pesante è l’incertezza geo-economica che tende a bloccare gli investimenti medio

grandi”.

Marco Colombi

, direttore commerciale di

Mandelli Sistemi

: “Mandelli Sistemi è

storicamente presente sui mercati internazionali o direttamente. Da un punto di vista

tecnico-produttivo l’obiettivo che perseguiamo è quello di una elevata personalizzazione

del prodotto assicurando tempi di consegna particolarmente ridotti”.

Gian Luca Giovanelli

, amministratore delegato

MCM

: “MCM è parte integrante del

Gruppo cinese Rifa, costituito da una trentina di aziende. Questa sinergia genera buone

opportunità sul territorio cinese, per esempio la costituzione di MCM Shangai. Altre filiali

MCM sono negli Stati Uniti, in Francia e in Germania”.