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giugno/luglio 2016
oppure tramite una rete di agenti/service indipendenti speci-
ficatamente selezionati e formati per assistere la clientela dei
segmenti di interesse. Da un punto di vista tecnico-produttivo
l’obiettivo che perseguiamo è quello di un’elevata personaliz-
zazione del prodotto assicurando tempi di consegna partico-
larmente ridotti”.
“Geico - interviene Daryush Arabnia, chief operating officer
Geico - operandonel settoredell’impiantisticadell’automobile,
ha attuato ormai da molti anni una strategia di internaziona-
lizzazione. La maggior parte degli investimenti si trova fuori
dai confini italiani. Per poter mantenere sia la competitività sia
la qualità richiesta, Geico ha conservato internamente tutto il
know-how tecnologico e gestionale che viene percepito come
un valore aggiunto dai clienti. Per quanto riguarda la parte
produttiva, Geicohaapplicatouna strategia che si basa supart-
nership strategiche con fornitori presenti in tutto il mondo”.
AntonioDordoni, vice president sales, marketing& service sot-
tolinea le strategie di Jobs: “Innanzitutto l’integrazione dei
nostri brand che fanno parte del gruppo FFG con particolare
attenzione ai brand tedeschi e americani. A seguire c’è lo svi-
luppo di un nuovo livello di servizi da mettere a disposizione
degli utenti con strutture locali. L’obbiettivo è quello di assicu-
rare ai nostri clienti il più ampio portafoglio possibile di pro-
dotti e una qualità di supporto di carattere locale che li metta
al riparo dai problemi tipici dovuti alle distanze”.
Q
uando ilmercatodomesticoè stagnante, ocon segno
negativo da molto tempo, cosa fare? Una soluzione
è guardare oltre confine. Questo le imprese manifatturiere
italiane lo hanno capito da tempo. Alcune di esse fanno
parte di Gruppi industriali globali, altre si sono strutturate
per affrontare mercati importanti come: Cina, Stati Uniti,
Medio Oriente e Sud America. Quali sono i punti di forza
delle macchine italiane? Innanzitutto, il Made in Italy ha un
valore intrinseco importante. Chi si affida a fornitori italiani
di macchine e impianti può contare sulla flessibilità proget-
tuale e costruttiva. Si tratta di prodotti costruiti esattamente
per produrre ciò che serve. I prodotti dell’industria italiana
si adattano dalla domanda del cliente. Tecnologie moderne
abbinate alla fantasia progettuale trovano spazi importanti
nei mercati stranieri. Insomma, la personalizzazione delle
macchine è la caratteristica dei costruttori italiani. Presidiare
i mercati esteri è da sempre il carattere distintivo dei costrut-
tori italiani dimacchinee robot. Sentiamoalloradai protago-
nisti le strategie, le difficoltà e le soluzioni per affrontare con
diligenza l’internazionalizzazione di un’impresa.
Le strategie per essere globali.
“Mandelli Sistemi - af-
ferma Marco Colombi, direttore commerciale - è storica-
mente presente sui mercati internazionali direttamente,
con sedi commerciali/service, come in Belgio, Canada e Cina
Globali
si
diventa
L’internazionalizzazione delle imprese è un aspetto strategico per accelerare il
processo di crescita. Gli esponenti di alcune aziende manifatturiere spiegano
gli aspetti dell’assetto societario, le azioni da intraprendere e le difficoltà da
considerare quando si decide di guardare oltre il mercato interno
di Gabriele Peloso
INCHIESTA