Background Image
Table of Contents Table of Contents
Previous Page  28 / 102 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 28 / 102 Next Page
Page Background

28

Strategie

INCHIESTA

rmo

maggio 2015

utensili taiwanesi sono considerate, in base al prezzo,

prodotti di livello medio o inferiore, e che la sfida che i

produttori locali intenzionati a entrare nel mercato glo-

bale devono affrontare è quella di aggiornare il proprio

portafoglio prodotti, facendo avanzare le proprie mac-

chine dalle classi B-C alla B+, se non addirittura alla A

o A+.

I Paesi dove il settore delle macchine utensili è all’avan-

guardia, come Germania, Giappone e Italia, in genere

possono contare sugli ordini, e dunque il supporto at-

tivo, di altre industrie importanti che necessitano dei

suoi prodotti, quali quella automobilistica e della tec-

nologia ferroviaria. A Taiwan le compagnie operanti in

queste ‘industrie clienti’ sono poche, e di conseguenza

tutto il comparto dipende in larga misura dalle espor-

tazioni.

Export: una voce forte.

Per anni la voce export dell’in-

dustria delle macchine utensili taiwanese è stata supe-

riore al 75 %, e non è comunque mai scesa sotto il 70 %.

Nel 2014, la produzione taiwanese di macchine utensili

si è classificata al settimo posto mondiale con un valore

di circa 4,87 miliardi di dollari, mentre sul fronte export

ha conservato la quarta piazza con 3,87 miliardi di dol-

lari, che in termini percentuali significano il 79,4 %.

Grazie a un miglioramento della situazione economica,

secondo i dati resi noti dal ministero degli Affari Econo-

mici (Moea), nel 2014 il valore della produzione dell’in-

dustria delle macchine utensili di Taiwan ha raggiunto

il terzo migliore risultato della sua storia.

Il fatturato del comparto locale delle macchine utensili

ha raggiunto i 4,74 miliardi di dollari (149,4 miliardi di

dollari NT - nuovo dollaro taiwanese), realizzando una

crescita del 15,8 % rispetto all’anno precedente, infe-

riore solo ai 166,7 miliardi di dollari NT registrati nel

2012 e ai 163,8 miliardi di dollari NT del 2011.

Considerando lo stesso segmento qualitativo medio-

inferiore di macchine utensili, il principale concorrente

di Taiwan è la Corea del Sud, che sfruttando i grandi

vantaggi sul fronte del cambio monetario e di trattati

e accordi di libero scambio con Paesi globali, è riuscita

a diventare il quarto maggiore produttore di macchine

utensili con valori intorno ai 6 miliardi di dollari, classifi-

candosi invece, con una curiosa simmetria rovesciata, al

settimo posto dei Paesi esportatori del mondo, con 2,5

miliardi di dollari.

Chi compra da Taiwan?

Ma quali sono i principali

Paesi che acquistano macchine utensili prodotte a Tai-

wan? Nel periodo tra gennaio e novembre del 2014,

la prima posizione l’ha occupata la Cina, con una per-

centuale del 32,5 %, pari a 1.114 milioni di dollari, e

un incremento relativo dell’8 %. In seconda posizione

si sono classificati gli Stati Uniti, che con 378,3 milioni

di dollari totalizzano l’11 %, pari a una crescita del 2,3

%, dell’export di Taiwan. In terza posizione si trova la

Turchia, con 190,9 milioni di dollari, pari al 5,6 % e un

incremento del 18,2 %.

Nelle posizioni cosiddette di rincalzo, ci sono Thailandia

(158,8 milioni di dollari e un calo del 23,3 % rispetto

all’anno precedente), Germania (incremento del 9 %),

Olanda (incremento del 17,2 %), Russia (incremento del

15,3 %), Malesia (incremento dell’11,7 %), Indonesia

(calo del 7,2 %), India (incremento dell’8,4 %), Corea

del Sud (calo del 6,1 %), Giappone (incremento del 3,9

%), Vietnam (incremento del 22 %), Regno Unito (incre-

mento del 36,9 %). In quindicesima posizione troviamo

infine l’Italia, che con 65 milioni di dollari pari al 2,1 %