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PERSONAGGIO DEL MESE
rmo
maggio 2015
Una grande azienda con un’importante tradizione fami-
liare, giunta appunto con lei oggi alla quarta generazione.
Nelpanoramaodiernodelfareimpresa,qualèlachiaveper
un simile successo?
“Credo che tre siano i fattori essenziali che possono
fare la differenza nel far crescere un’azienda come
la nostra, attraverso l’avvicendarsi delle generazioni:
investire, innovare e credere nel proprio prodotto.
Abbiamo fatto sempre innovazione e investito nella
consistenza tecnologica delle nostre macchine: oggi
non competiamo più in ambito locale o europeo, ma a
livello mondiale. È chiaro che la supremazia tecnica va
conquistata e mantenuta con continue azioni e inve-
stimenti. Inoltre, siamo orgogliosi di avere le capacità
produttive complete per poter progettare e realizzare
internamente ogni nostra macchina, lavorazioni mec-
caniche comprese, dalla macchina più piccola fino alle
macchine più grandi, che arrivano fino a 14 metri di
diametri lavorabili. Un altro aspetto fondamentale im-
plementato nel corso della nostra evoluzione, oggi di
grande rilevanza, è fornire soluzioni chiavi in mano,
dando al cliente pacchetti completi anche dal punto di
vista del processo. Questo ha comportato fare un passo
in più a livello di competenze, ma è necessario poiché
nessuno compra più soltanto una macchina, oggi si
acquista un servizio. È il caso di Caterpillar negli USA,
dove abbiamo fornito diverse linee di macchine per
produrre chiavi in mano tutti i componenti degli assali
di trasmissione dei veicoli movimento terra più grandi
al mondo. Questa iniziativa è stata possibile solo grazie
alla qualità delle nostremacchine certo, ma soprattutto
alla competenza dei nostri tecnici: la partnership con
il cliente ci ha portato a fornire in toto il pacchetto,
completo di macchinari, software, tecnologia di lavora-
zione, per arrivare fino all’impiego di operatori dedicati
alla produzione”.
Qualità delle macchine che è ottenuta anche grazie all’o-
dierno livello di modernità delle vostre fabbriche. Quali
sono le caratteristiche di questa ‘fabbrica moderna’, e che
importanza ha oggi poter produrre in un simile ambiente
di lavoro?
“Poter produrre in un ambiente di lavoro estrema-
mente funzionale e moderno è fondamentale. Oggi
l’ambiente di officina meccanica che abbiamo imple-
mentato è ad un livello elevatissimo di organizzazione
e pulizia: possiamo dire di aver creato l’officina ideale,
all’interno della quale i nostri operatori possono lavo-
rare in un’officina meccanica completamente clima-
tizzata, con aria pura e filtrata, eliminando inquinanti
quali fumi e oli. Siamo inoltre oggi completamente
indipendenti e autonomi per quanto riguarda la pro-
duzione, in quanto siamo in grado di lavorare tutti i
nostri macchinari all’interno, dal più piccolo accessorio
fino a tavole da 10 metri di diametro. Anche questo è
un importante vantaggio, perché ci consente di garan-
tire la qualità dei nostri macchinari: le lavorazioni più de-
licate sonoun know-how interno e incedibile, e questo ci
permette di garantire prodotti sempre qualitativamente
superiori, vincenti. Inoltre il vantaggio di non dipendere
da fornitori esterni ci aiuta a controllare il processo diret-
tamente, consentendoci di essere più competitivi, sia nel
controllo costi che nelle tempistiche”.
Fattori che rappresentano importanti punti di forzaper la
vostraazienda.Quali sono le altre vostre leve competitive?
“Credo che oggi ci troviamo in una fase delicata, ma
vedo che in azienda si respira una forte propensione al
continuo investimento, a esplorare nuove tecnologie
e a concretizzare con valore aggiunto sul prodotto i
nostri sforzi. Inoltre ciò che mi rende orgoglioso e mi
sprona è la forte commistione fra esperienza maturata
in anni in questo settore, e l’innovazione, che porta a
un continuo ‘guardare avanti’. Oggi è infatti necessa-
rio essere flessibili, ma occorre anche perseguire delle
strategie di consolidamento del prodotto molto mar-
cate, senza perdere di vista il cuore delle nostre com-
petenze”.
DuescorcidellostabilimentoPietroCarnaghieunmomentodellavisitadelpremierMatteoRenzi.