MATERIALI
Oggi disponiamo delle tecnologie
necessarie per sostituire i finestrini con
telecamere e schermi, cosa che permetterebbe di rendere
più semplici e leggere le strutture e di migliorare l’aerodinamica dei
velivoli, risparmiando carburante. Vediamo alcuni progetti futuribili ma anche
un progetto di una fusoliera senza finestrini che è già divenuta realtà
Ora
la fusoliera
è
trasparente
Chiedete a qualunque ingegnere a-
eronautico cosa pensa dei finestrini
sugli aerei, e vi risponderà che pre-
ferirebbe decisamente farne a meno.
Ogni interruzione della continuità
della fusoliera, infatti, è una poten-
ziale fonte di problemi, sia dal pun-
to di vista aerodinamico (gli incavi
dei finestrini producono turbolenza
che diminuisce le prestazioni del
velivolo), sia da quello strutturale.
Dopo oltre mezzo secolo è ancora
vivo tra gli esperti il ricordo del De
Havilland Comet, uno dei primi jet di
linea, messo in servizio nei primi anni
Cinquanta e costretto a terra dopo
tre gravi incidenti che si scoprirono
dovuti alla rottura a fatica della fu-
soliera causata da un’errata proget-
tazione dei finestrini, la cui forma e
dimensioni fu necessariomodificare.
Fino ad oggi nessuno però ha mai
pensato di farne a meno: per gran
parte dei passeggeri la possibilità
di guardare fuori dall’aeromobile
è una forte e ineludibile necessità
psicologica, e non tenendone conto
si rischierebbero malori dovuti alla
claustrofobia. I tempi però sono ma-
turi per una scelta diversa. I grandi
progressi nel campo del video digita-
le, sia per quanto riguarda la qualità
dell’immagine, sia dal punto di vista
del peso e dei consumi energetici,
permettono di concepire fusoliere,
e persino carlinghe, in cui i cristalli
vengano sostituiti da sistemi di vi-
deocamere e schermi, consentendo
a passeggeri e piloti una visuale
esterna persino migliore senza in-
debolire la struttura.
Un progetto all’avanguardia
Un esempio notevole di come po-
MARCO PASSARELLO
trebbe essere un aereo privo di fine-
strini è il progetto Ixion, sviluppato
dalla sezione francese dello studio di
ingegneria statunitense Technicon
Design, e vincitore dell’International
Yacht & Aviation Award 2014, con-
segnato a Londra lo scorso agosto.
Gareth Francis, direttore design del-
lo studio, ha spiegato: “L’ethos del
progetto è semplice: sfidare il pen-
siero corrente, e proporre qualcosa
di un po’ diverso, ma che non fosse
semplicemente una fantasia. Deve
essere credibile e rilevante, ma an-
che provocare una discussione”. Nel
progetto presentato da Technicon
Design la cabina passeggeri è priva
di finestrini, sostituiti da immagini
riprese da telecamere esterne e vi-
sualizzate direttamente sulle pareti
attraverso tecnologie disponibili già
oggi o nel prossimo futuro.
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progettare 384
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OTTOBRE
2014