MANUTENZIONE
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progettare 384
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OTTOBRE
2014
di monitoraggio web-based, che e-
siste persino sotto forma di app per
smartphone, e può essere adattata
non solo ad aerei ed elicotteri, ma a
qualunque altro sistema tecnologico
complesso che permetta la telemetria
dei dati. Il software consente di rappre-
sentare i sistemi dell’aereo sotto forma
di console grafica animata, attraverso
la quale i tecnici possono tentare di ef-
fettuare operazioni di troubleshooting
già nel corso del volo. C’è anche la
possibilitàdi programmare allarmi che
scattino nel caso in cui si verifichino
particolari situazioni, utilizzando una
semplice logica ‘If This, Then That’.
Il sistema è attualmente in prova su
un piccolo numero di velivoli, in at-
tesa di essere generalizzato. Secondo
FlightWatching, una volta a regime
consentirà di evitare almeno il 10%
dei ritardi dovuti a cause tecniche
(che costano alle compagnie aeree 1,5
milioni di euro l’anno).
Manutenzione a terra
La manutenzione non termina però
con la sostituzione dei componenti
difettosi. Una volta a terra, l’aereo do-
vrà essere ispezionato per controllare
Ispezioni
con i droni
Per facilitare il lavoro del personale che
sta effettivamente a contatto con gli aerei,
EasyJet sta approntando tecnologie ancora più
stupefacenti. Quella che ha destato maggior
scalpore è l’utilizzo di droni per effettuare
l’ispezione dell’esterno dei velivoli. Si tratta di
piccoli esacotteri robotici, che possono volare
con sicurezza intorno a un aereo controllando
facilmente anche le parti inaccessibili per
gli esseri umani senza impalcature. I droni
effettueranno scansioni 3D della superficie
del velivolo, che verranno poi esaminate dai
tecnici per verificare la presenza di danni, uti-
lizzando software come Dent & Buckle (visto
altrove nell’articolo). Della progettazione e
messa a punto dei droni si sta occupando
l’Università di Bristol in collaborazione con
Coptercraft (azienda britannica produttrice di
velivoli senza pilota) e Measurement Solutions
(azienda australiana specializzata in sistemi
di misura). I primi dovrebbero entrare in
servizio l’anno prossimo. Inoltre in futuro i
piloti e le squadre di manutenzione dispor-
ranno di occhiali smart che consentiranno loro
di lavorare in realtà aumentata. Potranno cioè
sovrapporre alla visuale dell’aereo immagini
grafiche che li aiuteranno a orientarsi nella
sua complessità. Inoltre potranno trasmet-
tere al centro di controllo immagini tridi-
mensionali di ciò su cui stanno lavorando,
per facilitare la comprensione e lo scambio
di informazioni. Vuzix ed Epson sono i due
fornitori di tecnologia per gli occhiali smart;
anche questi cominceranno a entrare in uso
il prossimo anno.
che non ci siano danni strutturali che
potrebberopregiudicarne l’integrità. A
questo scopo è necessario conoscere
ogni piccola imperfezione della super-
ficie dell’aereo, per poter distinguere
quelle già presenti da quelle generate
da nuovi urti con oggetti (uccelli, ce-
nere vulcanica, grandine ecc.) e che
potrebbero richiedere un intervento.
Questo tipo di contabilità veniva tenu-
to mediante enormi tabelle cartacee,
ma ora un nuovo software permette
di visualizzare l’aereo in 3D, segnando
la posizione di ogni minimo difetto.
Appropriatamente denominato Dent
& Buckle (letteralmente ‘bugne e am-
maccature’), il programma è stato
realizzato dalla software houseOutput
42, azienda di origine polacca con sedi
nel Regno Unito, Islanda, Svizzera e
Danimarca, in collaborazione con le
islandesi Kpal e Duo.
Permette di fare totalmente a meno
della carta (ma è in grado di assem-
blare rapidamente rapporti stampabili
in formato Excel e PDF). La rappresen-
tazione tridimensionaledell’aereopuò
essere ingrandita e ruotata a piacere, e
su di essa si può collocare qualunque
difetto superficiale, visualizzando se
Dent & Buckle permette
di fare totalmente
a meno della carta,
simulare difetti
superficiali. Il tutto può
essere consultato in
tempo reale anche con
app installate su tablet
o con occhiali da realtà
aumentata.