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OTTOBRE
2014
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dell’acceleratore di impresa: “Con Po-
liHub vogliamo estendere l’attività di
acceleratore di impresa, non solo ai
giovani studenti che vogliono lancia-
re una nuova impresa, ma vogliamo
essere vicini anche a imprese neonate,
spin-off o imprese innovative giovani
che hanno già un loro mercato; cer-
chiamo di creare una sorta di conta-
minazione che metta a disposizione
competenze e avvicini i clienti”.
“Il Politecnico di Milano lavora per
far crescere l’occupazione in modo
integrato con il nostro sistema e, a-
gendo sulla formazione, cerchiamo di
creare innovazione con il sistema delle
imprese”, aggiunge Giovanni Azzone,
rettore dell’Ateneo. MassimilianoMa-
grini, co-founder e managing partner
United Ventures, pone l’accento sul
valore economico del talento e sotto-
linea l’importanza del venture capital:
“Non siamo banche - ricorda - ma
imprenditori e la regola per noi non
è fare successo con pochi capitali ma
crescere attraverso il talento, talento
che non è a costo zero, va comprato e
per questo servono alle imprese capi-
tali cosiddetti intelligenti per investire.
Solo così si fa un passo importante e,
per fare ciò, il venture capital è oggi,
come non mai, necessario”.
Supporto alla crescita
“PoliHub sta supportando la crescita
di 39 aziende altamente innovative -
precisa Stefano Mainetti, consigliere
delegato di PoliHub - alcune sono
spin-off accademici, altre nate dalle
nostre competizioni e dai programmi
di empowerment e, infine, alcune
sono aziende già fondate che han-
no scelto di trasferirsi nel nuovo
distretto per la sua capacità unica
di combinare le migliori competenze
tecnologiche con la creatività e l’e-
nergia dei giovani. Gli imprenditori
hanno un’età media di 32 anni e il
72% dei fondatori sono ex studenti
del Politecnico.
Oggi PoliHub riflette la volontà di
rimboccarsi le maniche e cominciare
a ricostruire trasformando il poten-
ziale dell’innovazione tecnologica in
valore concreto per la società.”
Durante la presentazione di PoliHub
è intervenuto Roberto Reggi, sot-
tosegretario al ministero dell’Istru-
zione Università e Ricerca, che ha
sottolineato il valore delle scelte che
puntano a tagli mirati e lineari e
politiche che vadano su educazio-
ne, innovazione e semplificazione:
“Abbiamo accelerato le riforme che
sono il meccanismo per dare svi-
luppo sui territori perché oggi la
competizione europea si fa sulle città
metropolitane.
Parlo di idee - ha spiegato Reggi - di
collocamento di iniziative e di startup
nell’ambito di un sistema territoriale
che abbia un piano strategico”.
a creare. Supportare i progetti di
innovazione è, oltretutto, la missio-
ne di Fondazione per sostenere la
ricerca e creare un ponte tra imprese
e contesto economico, produttivo e
amministrativo”.
Bracchi, durante la presentazione, ha
ricordato come lo scorso anno due
imprese della rete abbiano fatto il
record di ‘crowdfunding’ sul mercato
europeo, esempio di una generazio-
ne di imprese proiettata sul territorio
internazionale.
Fatti incoraggianti
PoliHub si è classificato al nono po-
sto in Europa tra i principali incuba-
tori d’impresa universitari secondo
la classifica svedese degli UBI Index
(University Business Incubator). Dal
2000 sono state raccolte più di cinque-
mila idee e incubate oltre 100 startup
innovative, l’83% delle quali ancora in
attività. I concorsi promossi con part-
ner ICT hanno prodotto una risposta
soddisfacente: dai 90 progetti valutati
a Smau Mobile App ai 75 fatti perve-
nire a IBM, ai 41 di SAP, fino alle 69
idee di Switch2Product.
“Esiste ancora un problema di soste-
nibilità - spiega Bracchi - specie se
pensiamo al no profit, ma noi dobbia-
mo ringraziare le istituzioni, in primis
la Fondazione Cariplo, la Provincia, la
Regione, la Camera di commercio”.
Bracchi spiega poi una finalità nuova