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progettare 375
OTTOBRE
2013
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FOOD & BEVERAGE
DOSSIER
di sensore di temperatura, aziona
l’agitatore all’interno dell’autoclave.
Successivamente, il liquido è pom-
pato nel tino di filtrazione.
Regolazione dolce della filtrazione
Con un diametro di 8,6 m e un peso
prossimo a 21,5 t, il tino di filtrazione
è il cuore della sala cottura. Le parti
liquide e solide dellamiscela vengono
separate con un processo totalmente
automatizzato. Poiché il grano esauri-
to si deposita sul fondo del tino, esso
forma uno strato filtrante naturale.
Una speciale rastrellatrice allenta tale
strato al fine di assicurare un flusso
ottimale del mosto di birra. In questo
modo, la qualità del mosto migliora
e le materie prime vengono utilizzate
inmodo efficiente. Sensori di pressio-
ne sul fondo dell’autoclave rilevano
la consistenza del grano esaurito e
l’azionamento regola di conseguenza
la velocità della macchina. Questo
sistema di controllo intelligente per-
mette di ottenere portate fra 9 e 14
litri al minuto e per metro quadrato.
Successivamente, il grano esaurito
viene rimosso: la macchina viene
abbassata gradualmente e le barre
piane montate sui suoi sei bracci
spingono il grano esaurito all’ester-
Cinque grossi tini, comprendenti i
sistemi tecnologici e di tubazioni,
un’alimentazione idrica progettata
ex-novo e un impianto di malteria
con dodici silos e tre tini di stoccaggio
separati: gli ingegneri e i tecnici han-
no avuto a disposizione solo 16 mesi
per costruire i componenti principali
(partendo da zero) per la birreria.
La facciata a vetri di 4.800m² offre una
vista dell’impianto, che è considerato
un modello di moderna arte birraria
europea. Possono essere prodotte
fino a dodici cotture al giorno, cia-
scuna con un volume di 630 ettolitri.
La capacità di produzione annuale è
pari a 900.000 hl.
Azionamenti su misura
Nord Drivesystems ha assemblato i
motoriduttori per tutte le autoclavi in
base agli specifici requisiti delle varie
applicazioni, dal mulino di macinatu-
ra, chemacina delicatamente il malto,
all’inizio del processo di cottura, al
convogliatore a vite che rimuove il
grano esaurito.
Nella prima fase del processo, il malto
viene miscelato nei tini di miscela
con acqua sorgente proveniente dalle
vicine montagne. La miscela viene
quindi riscaldata a varie temperature
per mezzo di superfici conduttrici
ottimizzate termicamente poste alla
base e lungo i telai del tino di miscela.
Un motoriduttore helical-bevel Nord
con convertitore di frequenza, dotato
Ç
Walter Unterthurner (a sinistra),
direttore tecnico della birreria Forst,
con il mastro birraio Manfred Biechl.
A sinistra, un
motoriduttore helical
bevel aziona il tino
di miscelazione, a
destra, un singolo
azionamento attua
il processo di
filtrazione, allentando
il grano esaurito e
svuotando il tino.
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