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maggio 2018
INCHIESTA
spazio nel settore, su tecnologie innovative e sulle
principali dinamiche che stanno modificando il modo
di lavorare e di servire i clienti.
Ma per ottenere un lavoro completo in tutti i sensi si è
reputato necessario non restringerlo al solo ambiente
(comunque di per sé vasto) di chi realizza impianti e
macchinari per il trattamento delle superfici, bensì
coinvolgere anche realtà a monte e a valle che in qual-
che modo sono legate a doppio filo con il settore della
finitura. A tal fine Ucif ha coinvolto Poliefun, associa-
zione del Politecnico di Milano attiva nel settore dei
trattamenti delle superfici e che coinvolge anche attori
diversi dagli impiantisti già presenti in Ucif. Con uno
sguardo ampliato è stata acquisita la certezza di osser-
vare il tutto in maniera più chiara e leggibile.
L’indagine, pubblicata a marzo 2018 nella sua se-
conda edizione, ha superato le 150 pagine appro-
fondendo anche dinamiche precise che nella prima
edizione non erano emerse. Difficile quindi spiegare
a fondo qui tutti i risultati frutto di questo lavoro
durato all’incirca sei mesi ma alcune coordinate evi-
denti balzano all’occhio già da una prima lettura.
Un’industria dinamica.
La fotografia della fini-
tura che lo studio restituisce a chi legge è quella
di un’industria molto dinamica in costante adatta-
mento al mercato e alle richieste dei clienti. Dall’a-
nalisi appare evidente come le imprese perseguano
un vantaggio competitivo basato sulle caratteri-
L’analisi dei numeri
Ampio spazio è stato offerto, dallo studio
presentato nell’articolo, all’analisi numerica del
settore. Dalle stime, l’anno 2017 si prevede
debba chiudere in positivo. Il valore della
produzione è nettamente cresciuto rispetto
al 2016 (+8,3%) e per il 2018 ci si aspetta
un valore di produzione in ulteriore crescita
(+3,8%). Le esportazioni sono aumentate
(+8,7%) rispetto al 2016 e si prevedono in
crescita anche nel corso del 2018 (+5,4%)
nonostante un mercato importante come quello
russo negli ultimi anni sia diventato molto meno
accessibile a causa delle sanzioni economiche
internazionali. L’occupazione nel 2017 è rimasta
invariata e si prevede rimarrà stabile anche
nel corso del 2018. Nel complesso per il 2018
resiste un certo ottimismo, confermato anche
dalle previsioni sugli investimenti che sono già
aumentati nel 2017 (+14,3%) trainati soprattutto
dai provvedimenti che riguardano l’innovazione
costituita da Industria 4.0 e, in ragione di ciò, si
prevede possano aumentare ulteriormente nel
corso del 2018 (+10,9%).