34
rmo
maggio 2018
INCHIESTA
pubblica nei confronti degli impatti ambientali
spinge infatti alla ricerca di sistemi che permet-
tano al cliente un controllo preciso dei consumi,
guardando all’efficienza dei cicli nella loro inte-
rezza e nell’ottica di ridurre il costo per unità. Au-
tomazione spinta significa quindi una riduzione
degli sprechi in tutte le fasi di lavorazione, che
porta in aggiunta a un controllo di processo sem-
pre più strutturato e affidabile. Ciò consente una
totale rintracciabilità dei pezzi trattati e la garan-
zia di qualità ripetibile. “Già nel 2014, in Tecno-
firma a questo riguardo abbiamo implementato
un sistema simile per una multinazionale con pro-
duzione in Centro America e in Cina - racconta Pe-
rini -, che richiedeva la possibilità di monitorare in
tempo reale tutte le variabili del processo di ver-
niciatura legate ai singoli prodotti”. La completa
tracciabilità di tutti i parametri di verniciatura di
ciascun pezzo permette in tal modo di individuare
e risalire in maniera immediata alle cause di even-
tuali problemi, per una veloce e più semplice ri-
soluzione.
Controllo di processo intelligente.
La presenza
di tecnologie 4.0, che i costruttori già da molti
anni implementano negli impianti di verniciatura,
contribuisce fortemente al requisito dell’adatta-
bilità delle linee. “Ben prima che si cominciasse
a parlare di industria 4.0, i nostri impianti nasce-
vano con soluzioni tecnologiche per la raccolta
dati e il controllo centralizzato di tutti i parametri
di processo” dice Leva, portando l’esempio degli
impianti per verniciatura ruote prodotti da IMF
che già da dieci anni sono equipaggiati con un si-
stema di riconoscimento del lotto di produzione,
che adatta i parametri di verniciatura delle appa-
recchiature in automatico, senza intervento dell’o-
peratore e assicurando la ripetibilità del processo.
Da parte sua, Geico ha avviato nel 2016 il progetto
Smart Paintshop, che prevede l’utilizzo di sistemi
legati a industry 4.0 sia internamente sia come
valore aggiunto al prodotto. “Lo sviluppo di un
gemello digitale dell’impianto consente di sapere
tutto quanto accade in fase produttiva - spiega
Arabnia -, per supportare la presa di decisioni ne-
cessarie per adattare la produzione, aumentando
modularità e flessibilità degli impianti”. Oltre al
modello digitale, per il COO di Geico è quindi ne-
cessario avere un livello molto alto di sensoristica,
che permetta un massiccio impiego di AGV, sistemi
di controllo qualità, di autoanalisi e di diagnostica
che abilitano la manutenzione predittiva, per evi-
Impianto di verniciatura IMF per visiere di caschi per motociclisti.