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maggio 2018
pratica in laboratorio e nei reparti Hermle, è in gene-
rale molto valida, anzi, a mio avviso indispensabile”.
Testare le capacità.
L’avvicinarsi dei ragazzi al mondo
dell’impresa, secondo i nostri interlocutori, anche al di
là delle problematiche organizzative, si rivela comun-
que come un’esperienza importante.
“L’introduzione del progetto di cui stiamo parlando
nel triennio di tutti gli indirizzi di scuole superiori –
dice Patrizia Ghiringhelli - ha aumentato la richiesta
di accoglienza da parte degli istituti presenti sul terri-
torio e non solo (si parla di oltre un milione e mezzo
di ragazzi a livello nazionale!), ma questo non è mai
stato inteso come una difficoltà quanto piuttosto
come un’opportunità. I ragazzi vengono da noi ac-
colti negli uffici o nei reparti a seconda del corso di
studi frequentato e durante il periodo di accoglienza
in azienda hanno modo di verificare e consolidare le
conoscenze acquisite a scuola. Vengono infatti non
solo coinvolti nell’operatività quotidiana del tutor
aziendale cui sono affidati, ma diamo loro modo di
testare le loro capacità attraverso lo svolgimento di
‘prove pratiche’ opportunamente pensate per loro.
Solo in questo modo, mettendosi cioè alla prova,
sono in grado di comprendere il loro livello di prepa-
razione e sviluppare un certo senso critico che faccia
loro scoprire attitudini, capacità e debolezze, nonché
elaborare aspettative future. Non dobbiamo infatti
dimenticare che tra le finalità dell’Alternanza scuola-
lavoro non può mancare l’orientamento e l’aiuto
offerto ai ragazzi per meglio indirizzare le proprie
scelte future”.
Tornando alle Camere di commercio, è interessante
conoscere quali saranno le linee guida che esse adotte-
ranno per il prossimo futuro…
“Vogliamo fare in modo che i nostri ragazzi ven-
gano coinvolti sempre più sui temi che riguardano
la digitalizzazione che è un driver trasversale strate-
gico per la modernizzazione e lo sviluppo delle no-
stre imprese - dice il presidente Lo Bello - il successo
delle imprese dipenderà dalla capacità di coltivare
talenti e competenze per gestire processi di innova-
zione sempre più complessi, come dimostra il piano
nazionale Impresa 4.0. Ma non dimentichiamo che
è un processo che ha bisogno di formazione e ac-
compagnamento anche sul versante delle aziende.
Per questo le Camere di commercio sono impegnate
per il prossimo triennio anche nell’erogazione di
voucher rivolti alle micro, piccole e medie imprese
per favorire la progettazione di percorsi ‘di qualità’.
Tra il 2017 e il 2019 metteremo a disposizione delle
imprese circa 26 milioni di euro. Stiamo inoltre lavo-
rando per allargare la rete delle nostre alleanze. Lo
scorso anno abbiamo firmato un accordo con il Miur
per integrare pienamente il registro dell’alternanza
con la Piattaforma telematica delle scuole italiane.
Abbiamo stretto un’intesa con Federmeccanica per
contribuire alla realizzazione e alla diffusione di
esperienze di alternanza scuola lavoro di qualità e,
più in generale, di attivare occasioni di confronto
e di condivisione sui temi di interesse per il settore
metalmeccanico. Insomma le nuove Camere di com-
mercio sono già ‘in moto’ per dare il loro contributo
allo sviluppo del Paese che parte necessariamente
dai giovani e dalla formazione di qualità per un la-
voro di qualità”.
@dapascucci