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rmo

maggio 2018

L’

Alternanza scuola-lavoro è un tema che in questi

ultimi tempi abbiamo imparato a conoscere, non

fosse altro perché ha alimentato nel nostro Paese molte

discussioni e dato pure il via a un confronto (alle volte

anche polemico) sulla bontà o meno degli strumenti

utilizzati per portarlo avanti.

Negli intendimenti del ministero dell’Istruzione

dell’Università e della Ricerca, l’alternanza scuola-

lavoro è ‘una modalità didattica innovativa, che at-

traverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le

conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le

attitudini di studentesse e studenti, ad arricchirne la

formazione e a orientarne il percorso di studio e, in

futuro, di lavoro, grazie a progetti in linea con il loro

piano di studi’.

L’Alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutte le

studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni delle

scuole superiori, licei compresi, è una delle innovazioni

più significative della legge 107 del 2015 (La Buona

Scuola) in linea con il principio della scuola aperta.

Un cambiamento culturale, secondo il Mise, ‘per la

costruzione di una via italiana al sistema duale, che

riprende buone prassi europee, coniugandole con le

specificità del tessuto produttivo e il contesto socio-

culturale italiano’.

In concreto, soprattutto per il settore delle macchine

utensili, il tema è quello di immettere nel mondo del

L’Alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi

tre anni delle scuole superiori, licei compresi, è una delle innovazioni più significative della

legge 107 del 2015, ‘La buona scuola’. In questo articolo, esperienze e pareri di operatori

qualificati

INCHIESTA

lavoro giovani tecnici davvero preparati che, per forza

di cose, provengono dalle scuole. È chiaro che il bacino

più naturale di provenienza siano gli Its.

Otto diplomati su dieci che hanno studiato in queste

scuole trovano lavoro immediatamente, ma il gap tra

domanda e offerta si allarga. In Italia sforniamo otto-

mila tecnici ogni anno, contro gli ottocentomila della

Germania.

In questo articolo abbiamo voluto raccogliere testimo-

nianze e ragionamenti di operatori che hanno fatto

esperienze significative nel campo de La Buona Scuola

di Daniele Pascucci

Toccare

con mano

un

futuro

possibile