24
rmo
maggio 2018
L’
Alternanza scuola-lavoro è un tema che in questi
ultimi tempi abbiamo imparato a conoscere, non
fosse altro perché ha alimentato nel nostro Paese molte
discussioni e dato pure il via a un confronto (alle volte
anche polemico) sulla bontà o meno degli strumenti
utilizzati per portarlo avanti.
Negli intendimenti del ministero dell’Istruzione
dell’Università e della Ricerca, l’alternanza scuola-
lavoro è ‘una modalità didattica innovativa, che at-
traverso l’esperienza pratica aiuta a consolidare le
conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le
attitudini di studentesse e studenti, ad arricchirne la
formazione e a orientarne il percorso di studio e, in
futuro, di lavoro, grazie a progetti in linea con il loro
piano di studi’.
L’Alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutte le
studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni delle
scuole superiori, licei compresi, è una delle innovazioni
più significative della legge 107 del 2015 (La Buona
Scuola) in linea con il principio della scuola aperta.
Un cambiamento culturale, secondo il Mise, ‘per la
costruzione di una via italiana al sistema duale, che
riprende buone prassi europee, coniugandole con le
specificità del tessuto produttivo e il contesto socio-
culturale italiano’.
In concreto, soprattutto per il settore delle macchine
utensili, il tema è quello di immettere nel mondo del
L’Alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi
tre anni delle scuole superiori, licei compresi, è una delle innovazioni più significative della
legge 107 del 2015, ‘La buona scuola’. In questo articolo, esperienze e pareri di operatori
qualificati
INCHIESTA
lavoro giovani tecnici davvero preparati che, per forza
di cose, provengono dalle scuole. È chiaro che il bacino
più naturale di provenienza siano gli Its.
Otto diplomati su dieci che hanno studiato in queste
scuole trovano lavoro immediatamente, ma il gap tra
domanda e offerta si allarga. In Italia sforniamo otto-
mila tecnici ogni anno, contro gli ottocentomila della
Germania.
In questo articolo abbiamo voluto raccogliere testimo-
nianze e ragionamenti di operatori che hanno fatto
esperienze significative nel campo de La Buona Scuola
di Daniele Pascucci
Toccare
con mano
un
futuro
possibile