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rmo

maggio 2017

che lo riguardano. BLM Group è partita dal software

realizzando una software suite, BLM Elements, che

consente di progettare il pezzo tubolare a partire

da un unico modello tridimensionale. Il sistema CAD/

CAM individua le lavorazioni effettuabili sui diversi

sistemi di produzione, si tratti di taglio, lavorazione

laser, curvatura o sagomatura e genera i relativi pro-

grammi di lavoro. In fase realizzativa, i sistemi dia-

logano fra loro scambiandosi i dati e le informazioni

necessarie per ottenere il pezzo corrispondente al

modello fin dal primo tentativo”.

La progettazione strutturale.

Alberto Viganò,

sales and marketing manager di Colgar Internatio-

nal, affronta i temi di automazione e flessibilità con

un esempio: ”Uno degli ultimi impianti forniti da

Colgar rispecchia completamente sia il concetto di

automazione sia di flessibilità: si tratta di un tan-

dem installato in Italia presso la società Fida G., pla-

yer Europeo per la produzione di bracci telescopici

Giovanni Zacco, market development manager di

BLM Group, spiega che questi sono due concetti sui

quali la sua azienda ha investito molto in questi ul-

timi anni e su cui continua a lavorare:”Il concetto di

automazione si sta spostando dal singolo impianto al

processo produttivo nel suo complesso. Sempre più

spesso i singoli impianti sono in grado di operare au-

tonomamente a ciclo continuo e proprio per questo

oggi ha senso ed è possibile sviluppare nuove solu-

zioni nell’integrazione delle macchine che svolgono

le diverse fasi di lavorazione. Si parla di intercon-

nessione e di dialogo fra i sistemi, concetti cardine

dell’interconnessione, caratteristica essenziale di In-

dustry 4.0. Si vuole superare la fase di progettazione

della singola lavorazione passando a quella di pro-

gettazione del pezzo finale con tutte le lavorazioni

Giovanni Zacco

, market development manager di

BLMGroup :

“L’automazione si sta

spostando dal singolo impianto al processo produttivo nel suo complesso. Ormai i singoli impianti

sono in grado di operare autonomamente a ciclo continuo e proprio per questo oggi è possibile

sviluppare nuove soluzioni di integrazione delle macchine”.

Andrea Guderzo

, direttore vendite e customer service di

Gasparini :

“Da anni adottiamo

sofisticati strumenti software di assistenza remota. Le macchine di nuova generazione saranno

dotate di sensorizzazione spinta in grado di monitorare i parametri vitali, rilevare le anomalie e

permettere la manutenzione predittiva”.

Alberto Viganò

, sales and marketing manager di

Colgar

International: “Occorre un alto

livello tecnologico anche sulla progettazione strutturale, con l’utilizzo di calcoli FEM. Per usare

un paradosso, se la macchina non è in grado di stare ‘ferma’ non può essere precisa e quindi è

difficile renderla flessibile con altri automatismi”.

FOTO BLM

FOTO COLGAR