PERSONAGGIO DEL MESE
18
rmo
maggio 2017
giamento scettico, se non addirittura preoccupato,
perché convinti che l’Industria 4.0 avrà un impatto
non facilmente controllabile in azienda. In realtà
ci sono due aspetti fondamentali che dobbiamo
tenere ben presenti. Innanzitutto questa evolu-
zione è necessaria, è già in moto e non è possibile
fermarla. Quindi, meglio conoscerla e affrontarla
con cognizione di causa per evitare di esserne tra-
volti o, al contrario, di soccombere. Poi bisogna
pensare ad un percorso progressivo, integrando,
migliorando e potenziando le tecnologie esistenti.
Penso anche che l’unico cambiamento radicale
richiesto fin da subito sia quello della mentalità
degli imprenditori. Per intraprendere il cammino
verso una ‘Fabbrica Intelligente’ infatti, il primo
passo da fare rivedere il modo di fare impresa,
spostandosi sempre più verso una mentalità ma-
nageriale. In questo contesto di grandi trasforma-
zioni, Aidam deve quindi pensare a promuovere
innovazione, ma, come detto, anche a fornire
strumenti per un nuovo modo di fare impresa”.
Il Piano nazionale Industria 4.0 ha come uno dei pila-
stri il tema degli incentivi fiscali: Aidam che supporti
sta dando ai suoi associati?
“Aidam sta contribuendo a diffondere le impli-
cazioni del Piano Nazionale sul versante della
fornitura di impianti in ottica 4.0. In questo con-
testo, infatti, si gioca una partita importante per
terreno fertile per dare slancio alla quarta rivo-
luzione industriale”.
Il tema di Industria 4.0, che lei sta citando, è all’ordine
del giorno. Le nostre imprese come lo stanno affron-
tando e a che punto di implementazione sono?
“Purtroppo c’è ancora chi ha le idee confuse su
questo tema. Molti imprenditori hanno un atteg-
Da destra Massimo Vacchini e Michele Viscardi, rispettivamente direttore e
presidente di Aidam. Al centro Aldo Amati ambasciatore d’Italia a Praga.
Alcuni associati Aidam a un evento.