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rmo

maggio 2015

69

vedimento raggiungerebbe lo scopo non con incentivi,

ma con tagli alle tasse che aiuterebbero direttamente

il cittadino e verrebbero recuperati con un maggiore

gettito dell’IVA l’anno successivo. Deve trattarsi però di

un’operazione “non simbolica, ma massiccia”.

Gianmarco Giorda, direttore dell’Anfia (Associazione

Nazionale Fra Industrie Automobilistiche) ha dichia-

rato il proprio convinto sostegno alla proposta di Ca-

pezzone, sottolineando come l’Italia sia l’unico Paese in

cui le auto aziendali sono deducibili solo al 20%. Anche

Pietro Teofilatto dell’Aniasa (Associazione Nazionale In-

dustria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici) ha

invocato l’aumento della deducibilità, sottolineando

come il noleggio sia un settore trainante (ben il 20%

dell’immatricolato) che utilizza tecnologie ‘verdi’ all’a-

vanguardia e stia attirando l’interesse anche del settore

privato, con una crescita del noleggio a lungo termine

al posto dell’acquisto del veicolo.

Fiscalità, gas e metano.

Rita Caroselli dell’AssoGasLi-

quidi ha chiesto che gli sgravi fiscali per le auto a gas

non vengano limitati alle auto nuove, ma estesi anche

alle trasformazioni delle auto a benzina. Ha inoltre la-

mentato il fatto che il governo si sia rimangiato l’ob-

bligatorietà della presenza di GPL e metano nei nuovi

distributori di carburante.

Fabio Bertolotti di AssoGomma ha segnalato come fi-

nora i pneumatici siano rimasti fuori dagli sgravi fi-

scali, nonostante l’industria abbia investito molto in

un sistema di etichettatura che evidenzia i vantaggi

dei prodotti più performanti sia nel campo della so-

stenibilità che in quello della sicurezza stradale, e no-

nostante l’Europa richieda da due anni ai governi di

incentivarne l’acquisto.

Gianfranco Soranna di Federauto ha lamentato che

l’auto contribuisce alle entrate fiscali per ben il 17%,

contro il 13-15% degli altri Paesi, e ha sottolineato

come questo si ripercuota in modo particolare sui

concessionari, sui margini dei quali i produttori hanno

cercato di rivalersi degli effetti della crisi.

Infine Pier Francesco Caliari dell’Ancma (Associazione

Nazionale Ciclo, Motociclo e Accessori) e Giorgio Bo-

iani di AsConAuto (Associazione Consorzi e Concessio-

nari Auto) hanno richiesto una politica di più ampio

respiro, che non si concentri solo sulla fiscalità, ma

pianifichi a lungo termine lo sviluppo del settore pri-

vilegiando l’emersione di modalità ecologiche e sicure

di circolazione.

Nel tirare le conclusioni, Capezzone ha ricordato che:

“la situazione attuale, che mette insieme quantitative

easing, crollo del prezzo del petrolio e svalutazione

dell’euro, è un treno che non ripasserà più. Non bi-

sogna accontentarsi di piccoli risultati, ma sfruttarla

a fondo”.

‘Pacchetto Auto’, la proposta di legge

dell’onorevole Daniele Capezzone (in foto

a sinistra con Pierluigi Bonora a destra).

Silvia Fregolent,

deputata e relatrice

di maggioranza

della legge in

commissione.

Rita Caroselli,

dell’AssoGasLiquidi,

ha chiesto che gli

sgravi fiscali per

le auto a gas non

vengano limitati alle

auto nuove.