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maggio 2015
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vedimento raggiungerebbe lo scopo non con incentivi,
ma con tagli alle tasse che aiuterebbero direttamente
il cittadino e verrebbero recuperati con un maggiore
gettito dell’IVA l’anno successivo. Deve trattarsi però di
un’operazione “non simbolica, ma massiccia”.
Gianmarco Giorda, direttore dell’Anfia (Associazione
Nazionale Fra Industrie Automobilistiche) ha dichia-
rato il proprio convinto sostegno alla proposta di Ca-
pezzone, sottolineando come l’Italia sia l’unico Paese in
cui le auto aziendali sono deducibili solo al 20%. Anche
Pietro Teofilatto dell’Aniasa (Associazione Nazionale In-
dustria dell’Autonoleggio e Servizi Automobilistici) ha
invocato l’aumento della deducibilità, sottolineando
come il noleggio sia un settore trainante (ben il 20%
dell’immatricolato) che utilizza tecnologie ‘verdi’ all’a-
vanguardia e stia attirando l’interesse anche del settore
privato, con una crescita del noleggio a lungo termine
al posto dell’acquisto del veicolo.
Fiscalità, gas e metano.
Rita Caroselli dell’AssoGasLi-
quidi ha chiesto che gli sgravi fiscali per le auto a gas
non vengano limitati alle auto nuove, ma estesi anche
alle trasformazioni delle auto a benzina. Ha inoltre la-
mentato il fatto che il governo si sia rimangiato l’ob-
bligatorietà della presenza di GPL e metano nei nuovi
distributori di carburante.
Fabio Bertolotti di AssoGomma ha segnalato come fi-
nora i pneumatici siano rimasti fuori dagli sgravi fi-
scali, nonostante l’industria abbia investito molto in
un sistema di etichettatura che evidenzia i vantaggi
dei prodotti più performanti sia nel campo della so-
stenibilità che in quello della sicurezza stradale, e no-
nostante l’Europa richieda da due anni ai governi di
incentivarne l’acquisto.
Gianfranco Soranna di Federauto ha lamentato che
l’auto contribuisce alle entrate fiscali per ben il 17%,
contro il 13-15% degli altri Paesi, e ha sottolineato
come questo si ripercuota in modo particolare sui
concessionari, sui margini dei quali i produttori hanno
cercato di rivalersi degli effetti della crisi.
Infine Pier Francesco Caliari dell’Ancma (Associazione
Nazionale Ciclo, Motociclo e Accessori) e Giorgio Bo-
iani di AsConAuto (Associazione Consorzi e Concessio-
nari Auto) hanno richiesto una politica di più ampio
respiro, che non si concentri solo sulla fiscalità, ma
pianifichi a lungo termine lo sviluppo del settore pri-
vilegiando l’emersione di modalità ecologiche e sicure
di circolazione.
Nel tirare le conclusioni, Capezzone ha ricordato che:
“la situazione attuale, che mette insieme quantitative
easing, crollo del prezzo del petrolio e svalutazione
dell’euro, è un treno che non ripasserà più. Non bi-
sogna accontentarsi di piccoli risultati, ma sfruttarla
a fondo”.
‘Pacchetto Auto’, la proposta di legge
dell’onorevole Daniele Capezzone (in foto
a sinistra con Pierluigi Bonora a destra).
Silvia Fregolent,
deputata e relatrice
di maggioranza
della legge in
commissione.
Rita Caroselli,
dell’AssoGasLiquidi,
ha chiesto che gli
sgravi fiscali per
le auto a gas non
vengano limitati alle
auto nuove.