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maggio 2015
di esperienze maturate in passato su materiali e diametri
simili per garantire il lavoro e le relative specifiche”.
Ecco che allora Alfa Laval decide di realizzare i fori ricor-
rendo alle risorse interne, peraltro di altissimo livello.
“Noi avevamo in quella fase macchine con capacità di fo-
ratura monomandrino e multimandrino che, per quanto
riguarda la lubrorefrigerazione, utilizzavano la classica
emulsione acqua-olio - spiega Giana - e stavamo ragio-
nando su possibili innovazioni. È stato a questo punto che
abbiamo incontrato l’offerta di Bellini che ci propose di
utilizzare per queste forature un loro prodotto: l’olio Ha-
rolbio 1 FP a base vegetale. Decidemmo di fare alcuni test
suuna primamacchina di foraturamonomandrino con ca-
pacità di lubrorefrigerante di 2.000 litri e i risultati furono
così soddisfacenti che in seguito passammo poi a utilizzare
il prodotto anche su altre due macchine multimandrino
da 10.000 litri ciascuna. Quindi oggi abbiamo in totale tre
foratrici che lavorano con Harolbio 1 FP e i risultati sono
molto buoni”.
Vantaggi tangibili.
A spiegare i vantaggi concreti deri-
vati dall’introduzione del prodotto di Bellini è Flavio Nava,
caporepartomeccanica: “Siamo partiti con l’idea di unmi-
glior impiego dei nostri macchinari attraverso la riduzione
dei fermi macchina e il contenimento del costo utensili.
Si trattava di realizzare forature profonde su materiale
SB381GR.F12 (titanio) e noi partivamo, come abbiamo
visto, da macchinari provvisti di sistema lubrorefrigerante
a emulsione. Utilizzando il nuovo olio abbiamo ridotto di
1/3 il numero di punte acquistate; in più, quando la punta
giunge alla dimensione minima di tolleranza e va sostitu-
ita, non dobbiamo buttarla bensì la riaffiliamo e la utiliz-
ziamo per forature di diametro inferiore. In precedenza,
sua fondazione nel 1883. Questa tecnologia viene utiliz-
zata per separare liquidi da altri liquidi e particelle solide
da liquidi. Recentemente, il suo impiego è stato esteso alla
separazione di particelle dai gas.
Terzo settore d’intervento è il controllo del flusso. La mo-
vimentazione sicura ed efficiente del fluido è un fattore
d’importanza vitale in molte industrie. Vi sono apparec-
chiatureAlfa Laval per lamovimentazione dei fluidi, come
pompe, valvole, dispositivi per serbatoi emateriali di instal-
lazione. Negli ultimi anni, l’azienda si è concentrata sulla
gestione dei fluidi nei processi in cui i requisiti di igienicità
sono rigorosi. LeapparecchiatureAlfaLaval vengonoutiliz-
zatenellaproduzionedi bevande, prodotti lattiero-caseari,
alimenti, prodotti farmaceutici e per la cura del corpo.
Un’esperienza italiana.
Nello stabilimento Alfa Laval
Olmi di Suisio (BG), 240 addetti, su un’area di 65.000 m
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sono stati prodotti oltre 4.000 scambiatori di calore.
Recentemente, i tecnici dello stabilimento di Suisio hanno
introdotto importanti modifiche alle procedure di lavora-
zione meccanica in collaborazione con Bellini SpA Zanica
(BG), azienda specializzata in tecnologia della lubrifica-
zione. E da questa collaborazione sono scaturiti notevoli
vantaggi produttivi.
“Tutto è cominciato con l’acquisizione di una commessa -
racconta Emilio Giana, direttore di produzione - la quale
prevedeva di realizzare 21.556 fori diametro 12,9 mm toll.
+/- 0,05, passo foratura triangolare da 15,875 in piastre
tubiere, materiale titanio grado 12, per una profondità di
350 mm. Ci siamo rivolti al mercato per vedere se vi fosse
qualcheoperatore ingradodi realizzarequeste lavorazioni
ma non abbiamo trovato offerte soddisfacenti: nessuna
azienda interpellata è stata in grado di fornire evidenza
Da sinistra: Flavio Nava,
caporeparto meccanica;
Giuseppe Germinario, direttore
operativo di Alfa Laval Olmi
SpA; Emilio Giana, direttore
di produzione.
Bellini SpA Zanica (BG), è specializzata in tecnologia della lubrificazione.