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luglio/agosto 2014
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I
mprese
M
ercato
Specializzarsi in produttività.
“È l’industria a chiederci
di specializzarci sempre di più in produttività - puntua-
lizza Harpaz - per questo abbiamo team dedicati a qual-
siasi settore industriale. Ad esempio in Italia abbiamo
un gruppo di lavoro molto forte dedicato ai costruttori
di macchine utensili attorno ai quali abbiamo costru-
ito con rinomate aziende delle partnership strategiche
molto importanti. E lo stesso accade ovunque dato che
possiamo schierare una struttura di ‘ricerca globale’ nei
nostri siti diffusi nel mondo. In ogni situazione la ricetta
è sempre la stessa: lavorare insieme per risolvere i pro-
blemi di produttività, cooperare per poter ridurre i costi
di produzione”.
Secondo JacobHarpaz, l’innovazione in Iscar non si ferma
mai; questo concetto si basa da una parte sulle cifre, ul-
timamente sono stati sfornati dai laboratori del Gruppo
qualcosa come 1.350 nuovi prodotti e il 40%delle realiz-
zazioni in catalogo hameno di cinque anni, e dall’altra su
un particolaremetodo di lavoro che lascia poco al caso. Si
tratta di un meccanismo molto semplice in realtà.
Quando si deve sviluppare un nuovo progetto/prodotto,
il compito viene affidato a un gruppo di lavoro (gruppo
1), successivamente a un altro team di lavoro (gruppo 2)
viene dato l’obiettivo di migliorare le performance del
prodotto ideato dal gruppo 1; a seguire, al gruppo 3 si
pone il traguardo di superare le caratteristiche di quanto
realizzato dal gruppo 2 e via così, con le opportune ca-
denze temporali, senza soluzione di continuità. In que-
sto modo si assicurano ai prodotti un rinnovamento e un
avanzamento continui.
ziare le nostre persone perché esse sono la nostra ric-
chezza. Abbiamo scelto invece di puntare sullo sviluppo
e sull’innovazione e su quelle che noi chiamiamo le lavo-
razioni intelligenti”.
Per Iscar, lavorazioni intelligenti significa puntare sulla
massima produttività con operazioni non stop sulle 24
ore e abbattere i tempi di setup fornendo utensili di
ultima generazione che consentano agli utilizzatori il
massimo sfruttamento dellemoderne tecnologie di lavo-
razione, come, per esempio, l’alta velocità, le lavorazioni
con elevati avanzamenti o l’impiego della refrigerazione
minimale.
“Gli utensili - ha affermato Harpaz - hanno un impatto
minimo sui costi di produzione ma hanno allo stesso
tempo un effetto notevole sulla produttività: se essi svi-
luppano meno vibrazioni, il taglio è più dolce, silenzioso
e produttivo e la superficie lavorata risulta più liscia, ma-
gari rendendo inutili successive operazioni di finitura. Ciò
si ottiene anche con sapienti accorgimenti per garantire
una ottimale evacuazione del truciolo. Per noi queste
non sono parole, infatti siamo disposti a mettere nero
su bianco, nei contratti, che assicuriamo ai nostri clienti
anno dopo anno una costante diminuzione dei loro costi
di produzione”.
Le lavorazioni intelligenti di Iscar si dispiegano forte-
mente anche sulla creazione di gradi innovativi. L’azienda
punta moltissimo su ricerca e sviluppo: per ottenere una
crescita continua essa investe circa il 6% del fatturato in
questa direzione e, di ritorno, il 40% del fatturato è ge-
nerato da prodotti nuovi.
Strategie
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