Rivista_di_Meccanica_Oggi_172 - page 49

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settembre 2013
dedicati all’automazione: dai robot antropomorfi ai
tripodi fino ai CNC, motori e azionamenti. Il week-
end precedente, invece, era stato dedicato alle fami-
glie dei dipendenti.
La ‘nuova’ Fanuc
. Ripercorrendo la storia delle re-
altà italiane, alla fine del 2009 si è conclusa la joint
venture con General Electric: Fanuc ha mantenuto le
operazioni globali nel comparto CNC e a quel punto
è stato possibile realizzare la fusione tre le diverse
divisioni. Oggi Fanuc FA Italia e Fanuc Robotics Italia
sono ubicate su una superficie totale di 3.500 metri
quadri, tra magazzino, uffici amministrativi e assi-
stenza tecnica. Sono circa novanta le persone impie-
gate nella nuova struttura, composta da un team di
professionisti attivi nel comparto dell’automazione
e in grado di seguire da vicino gli utilizzatori italiani.
Alla cerimonia inaugurale era presente il top ma-
nagement al completo: Marco Ceribelli, managing
director di Fanuc FA, Duilio Tissino, managing direc-
tor di Fanuc Robotics, e Olaf Gehrels, presidente di
Fanuc Europe, che hanno sottolineato come questa
riunificazione consentirà alla società di essere an-
cora più solida per poter crescere ulteriormente.
“Vedervi numerosi oggi ci fa molto piacere, ed è un
segnale che l’industria italiana ha ancora molto da
dire a tutto il mondo su come si faccia automazione
e come si facciano le macchine utensili con compe-
tenza e qualità” esordisce Marco Ceribelli, mana-
ging director di Fanuc FA.
“Questi sono quei momenti unici per tutti noi perché
segnano quei punti di svolta e ci si ritrova pensare
quanto lavoro e impegno è stato messo per raggiun-
gere i risultati che ci siamo prefissati e quanto sia
difficile raggiungerli” aggiunge. “Tutti noi abbiamo
delle responsabilità e bene sappiamo come sia difficile
gestire le nostre aziende in modo attento e oculato,
in un mondo che cambia sotto i nostri occhi e dove è
molto difficile capire come si evolveranno i mercati in
futuro. Ebbene sono queste le occasioni per valutare
bontà affidabilità delle persone che ci stanno accanto,
dei nostri collaboratori e dei nostri clienti”.
Certamente, la riunificazione delle competenze di
Fanuc Robotics e Fanuc FA permette già nell’imme-
diato di offrire un supporto ancora più incisivo ai
propri clienti, qualunque sia la destinazione delle
loro macchine: la rete mondiale di assistenza, infatti,
garantisce la presenza di tecnici qualificati a livello
globale.
La qualità è un must.
La qualità in Fanuc è sempre
stata un punto di forza, partendo dal prodotto fino
ad arrivare al proverbiale servizio offerto, ovunque
nel mondo.
“In questi anni c’è stata una forte crescita nella richie-
sta di qualità dei nostri prodotti e servizi” prosegue
Marco Ceribelli. “Il mercato è diventato veramente
globale, ancor più esigente e competitivo. Le distanze
si sono annullate grazie agli strumenti di condivisione
in rete. Cosa abbiamo fatto e cosa possiamo fare per
rispondere in modo efficace a tutti questi cambia-
menti?
Dati alla mano, il sistema italiano delle macchine uten-
sili e dell’automazione è stato in grado di reagire con
forza e competenza al difficile momento del mercato
e si è rapidamente attrezzato per sostenere le nuove
sfide: riorganizzando, consolidando le strutture in-
terne e attaccando con profitto il mercato globale.
Oggi per vincere queste sfide è necessario innovare
continuamente proponendo al mercato soluzioni
Il management al completo: al centroOlaf Gehrels,
presidente di Fanuc Europe, a destraMarco
Ceribelli, managing director di Fanuc FA,
a sinistraDuilioTissinomanaging director
di Fanuc Robotics.
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