Rivista_di_Meccanica_Oggi_172 - page 41

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settembre 2013
di più - di dare il ‘valore aggiunto’ che tutti cercano:
il giusto investimento. Mi sento di poter dire che gli
Associati Ucif in questo anno hanno avuto l’oppor-
tunità di ripagarsi la quota attraverso i servizi offerti.
E oggi questa è una grande cosa!”
Cosa significa per lei essere alla guida di un’associa-
zione come Ucif?
“È un motivo di grande onore e orgoglio. Ucif, per
chi costruisce impianti di finitura, non è solo un’As-
sociazione: è un mondo, con le proprie regole e con
il proprio codice di comportamento. Ci sono innanzi
tutto dei valori da difendere: valori relativi alla sfera
lavorativa, parlando di serietà e di capacità impren-
ditoriale e valori che vanno nella sfera personale, di
correttezza e rispetto. Essere alla guida di un’Asso-
ciazione che difende valori come questi è da solo un
elemento di enorme peso e responsabilità.
In termini più spicci, Ucif rappresenta oltre il 70%
della produzione italiana di macchine e impianti
di finitura, settore che nel nostro Paese conta oltre
3.000 addetti per un fatturato annuo superiore ai
550 milioni di euro e una quota export consolidata
del 40%. Attraverso Anima l’Associazione Ucif è ac-
creditata presso il sistema confindustriale italiano
e rappresenta il settore della finitura nel suo com-
plesso. E anche questi sono numeri e dati di tutto
rispetto!”
Vogliamo parlare del programma che ha caratteriz-
zato il suo biennio di presidenza?
“Il mio biennio di presidenza è ormai arrivato agli
ultimi sei mesi, quindi posso dare una visione di
insieme di quello che è stato. Il mio obiettivo era
quello di poter conoscere meglio i nostri associati e
farli interagire, per dare loro i servizi più utili. Di qui
la continua richiesta di partecipazione, attraverso gli
eventi organizzati o attraverso i consueti strumenti di
comunicazione per avere indicazioni precise su come
orientare al meglio i programmi di formazione, gli ag-
giornamenti, i servizi principali dell’associazione.
Da queste indagini sono nati due percorsi formativi
per gli associati, uno rivolto all’internazionalizzazione
e l’altro di carattere tecnico che hanno riscosso un
buon interesse. A fianco di queste attività abbiamo
continuato nella strada intrapresa negli anni scorsi: i
consigli direttivi itineranti, ospitati dalle aziende socie,
i mercoledì degli associati, momenti di incontro al di
là della consueta assemblea annuale, durante i quali si
dibattono gli argomenti più vari. La festa dei 40 anni
e la pubblicazione del libro di Ucif rimarranno il fiore
all’occhiello di questa mia esperienza.
Il suo biennio coincide col festeggiamento del quaran-
tennale, di cui abbiamo largamente parlato in un altro
articolo. Che significato ha per lei questa ricorrenza?
“Una grande festa. È così che insieme al Consiglio
Direttivo abbiamo voluto vedere questi 40 anni.
Abbiamo anche trovato uno slogan che dice ‘essere
insieme oggi è sicuramente un evento che va fe-
steggiato’ perché vogliamo enfatizzare il fatto che
oggi Ucif compie 40 anni di attività, di fiducia che le
aziende ci concedono anno dopo anno e che ripa-
ghiamo creando servizi e opportunità per i soci. Nel
corso del 2013 stiamo portando avanti le attività che
fanno parte della tradizione Ucif: formazione, con-
La serata di festeggiamenti
è stata anche l’occasione per
presentare pubblicamente il
libro dei 40 anni Ucif a cura
di Giovanna Goi e illustrato
dall’artista Chiara Castagna.
I protagonisti del settore della finitura alla festa
dei quarant’anni di Ucif.
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