Rivista_di_Meccanica_Oggi_172 - page 37

dell’attività produttiva, secondo Artemio Affati-
cati, amministratore delegato di Samp: ‘’La qua-
lità assume oggi un significato completamente
diverso rispetto alla mera prestazione e affidabi-
lità delle macchine, per abbracciare tutto il ciclo
di vita del prodotto, dalla fase di proposta tec-
nico/commerciale al service e ai ricambi.
La qualità è la risposta adeguata a qualsiasi ri-
chiesta del cliente ventiquattro ore al giorno
per tutti i giorni dell’anno, su un mercato che
ha ormai il suo baricentro in Asia”.
Nell’opinione di Alessandro Verduci, responsa-
bile commerciale Breton, l’idea di qualità viene
abbinata a quella di innovazione: “Il motto che
contraddistingue Breton dalla sua nascita è
‘quality first’, secondo noi innovazione e qualità
sono due concetti che vanno a braccetto e sono
indispensabili per la crescita in un mercato glo-
balizzato altamente competitivo.
La qualità si esprime non solo nel produrre un
prodotto che corrisponda alle caratteristiche
tecniche richieste, ma nel superare le aspetta-
tive del cliente. Offrendo perciò un prodotto
altamente tecnologico affidabile, consegnato
nei tempi previsti (l’azienda ha un sistema di
progettazione e produzione ‘lean’), seguito da
personale competente dall’ordine alla conse-
gna, garantendo un servizio di post vendita di
prima classe (teleservice fornito come standard
con tutte le macchine)”.
Un orizzonte ampio.
Produrre macchine uten-
sili oggi vuole dire anche misurarsi di continuo
con differenti mercati e competitori che hanno
come territorio di riferimento il mondo intero.
Quali cambiamenti culturali, di mentalità e
anche di strategia commerciale vengono richie-
sti ai costruttori di fronte al grande tema della
internazionalizzazione?
Soffermandosi sull’attuale situazione italiana,
per Riccardo Pessina “è ovvio comprendere che
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rmo
settembre 2013
che la nostra azienda ha sempre seguito questa
linea sia a livello di prodotto sia di servizi. Il cliente
oggi deve avere un fornitore che gli possa dare le
massime garanzie qualitative per poter ottenere
la massima produttività”.
Esigenza a tutti i livelli.
Non sono però solo le im-
prese a impostare il loro lavoro sulla qualità, essa
è anche una forte esigenza posta dagli utilizzatori
e dagli attori del mercato a vari livelli.
‘’Saremo sempre più chiamati a rispondere ad
aspettative di qualità estremamente elevata da
parte dei nostri clienti - dice Antonio Dordoni,
sales, marketing e service director di Jobs - ciò
coinvolge la proposta tecnico-commerciale, la
fornitura del prodotto, la sua affidabilità e l’ero-
gazione dei servizi per il suo supporto. La qualità
intrinseca del prodotto è di fondamentale impor-
tanza sia per soddisfare le aspettative del cliente
sia per poter preservare i nostri margini garan-
tendoci quindi l’attuazione degli impegnativi
piani di sviluppo futuri. Altro aspetto è la qualità
dei servizi post-vendita di supporto al prodotto:
gli utilizzatori, in generale, tendono sempre più
a ridurre le proprie strutture manutentive sosti-
tuendo i costi variabili legati a diversi fattori, più
o meno controllabili e gestibili internamente,
con costi fissi certi. Si va quindi verso accordi glo-
bali che integrano tutto il processo economico-
gestionale-manutentivo dell’impianto (total cost
of ownership). Relativamente a questo concetto,
Jobs opera con forte determinazione sull’adegua-
mento delle strutture all’interno dell’azienda in-
dirizzate a questi due aspetti: qualità intrinseca
del prodotto e qualità del servizio che viene as-
sociata al prodotto. Oltre all’efficienza e ai costi
manutentivi, altro elemento qualitativo sempre
più importante per Jobs nel concepire il prodotto
è la condizione di funzionamento dello stesso dal
punto di vista ecologico-ambientale’’.
Il concetto di qualità spazia in tutti gli aspetti
Le sedi di Breton e di Samp.
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