Rivista_di_Meccanica_Oggi_172 - page 30

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rmo
settembre 2013
Strategie
Personaggio del mese
I
mprese
M
ercato
cifico: migliorare la produttività e ridurre i costi di
produzione, per aumentare la redditività d’impresa
dei nostri clienti”.
Quali sono le caratteristiche dei vostri prodotti che sono
piùapprezzate dalmercato italiano?
“Sicuramente la caratteristica primaria è l’innova-
zione tecnologica con nuove idee, spesso semplici
ma geniali, che cambiano l’approccio alle lavora-
zioni. Tra i vari obiettivi che Iscar si è data, uno in
particolare coinvolge direttamente l’innovazione di
prodotto: l’eliminazione dei ‘colli di bottiglia’, cioè le
inefficienze specifiche all’interno della produzione di
un particolare componente che, anche se piccole, ral-
lentano l’intero ciclo di produzione riducendo la red-
ditività complessiva dell’azione d’impresa. Possiamo
fare l’esempio di una lavorazione su un transfer, o
su un tornio plurimandrino: una singola lavorazione
inefficiente rallenta a cascata tutte le operazioni, sia
a monte sia a valle; migliorare questa area, aumen-
tando i parametri di taglio omodificando la strategia
di lavorazione, significa ridurre i tempi complessivi
di produzione, aumentando quindi la produttività.
Basta un dato per capire quanto questa capacità ci
venga riconosciuta sul mercato: quasi la metà del
fatturato Iscar deriva da utensili che hanno meno
di cinque anni di vita, cioè da prodotti innovativi
dell’ultima generazione, che rappresentano lo stato
dell’arte della tecnologia di rimozione del truciolo”.
Visti i tempi che corrono, il fatto di avere prodotti di alta
qualità può diventare anche un limite ad esempio sul ver-
sante dellapoliticadei prezzi?
“Il nostro rapporto con il cliente finale è sempre
basato sull’aumento dell’efficienza delle sue produ-
zioni e sulla riduzione del costo/pezzo, grazie all’e-
levato livello tecnologico dei nostri utensili: spesso
utilizzare nuovi utensili e inserti di alta qualità con-
sente ai nostri clienti di ridurre i costi complessivi di
produzione anche del 30% rispetto alla soluzione
precedente. Infatti gli utensili, pur avendo un im-
patto limitato sul costo puro di produzione, hanno
però una forte incidenza sugli altri parametri che,
complessivamente, generano il costo di produzione
complessivo di un pezzo: sfruttare al massimo le
possibilità offerte dalla propria macchina utensile,
ridurre i tempi passivi di produzione o abbassare
l’incidenza della manodopera, grazie alla maggiore
affidabilità offerta da utensili che abbinano qua-
lità e performance, porta infatti a un risparmio nel
tempo che, in valore assoluto, è decisamente supe-
riore al semplice prezzo di un inserto. Le aziende
nostre clienti, che vogliono continuare a competere
sui loro mercati di riferimento, ragionano ormai da
molto tempo in questi termini e il nostro approccio
sta generando importanti ritorni per Iscar, che viene
sempre più riconosciuta come un vero partner, per il
presente e soprattutto per il futuro”.
Qual è la vostraoffertadi servizimirati al cliente?
“Come detto in precedenza, Iscar è un fornitore
completo di soluzioni di utensileria altamente perfor-
manti; alla semplice qualità del prodotto, Iscar Italia
ha affiancato da molti anni un particolare approc-
cio, dedicato allo studio e all’ingegnerizzazione dei
pezzi complessi, sia nel caso di un nuovo particolare
sia nell’eventualità si renda necessario ripensare le
strategie di produzione di un particolare già presente
in azienda. All’interno dell’ufficio OPS il nostro team
di specialisti si fa carico dell’intero studio dell’utensi-
leria, che comprende sempre la valutazione precisa
dei tempi di produzione e del costo/pezzo finale;
questi parametri consentono di valutare a preven-
tivo la bontà dell’investimento nei nuovi utensili e
l’aumento della produttività che la nuova soluzione è
in grado di generare. In sintesi, Iscar Italia è in grado
di interfacciarsi con il costruttore di macchine utensili
e con l’utilizzatore finale, realizzare lo studio com-
pleto dell’applicazione e metterlo in opera, fino al
raggiungimento dei risultati stabiliti. È importante
sottolineare che quest’ultima fase può essere svolta
anche all’estero, in collaborazione con un gruppo in-
ternazionale Iscar predisposto ai cosiddetti ‘run-off’:
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