Rivista_di_Meccanica_Oggi_172 - page 24

Barometro
a cura di
rmo
settembre 2013
24
Fase
di
stabilizzazione
Il sondaggio trimestrale condotto dalla
Banca d’Italia e dal Sole 24 Ore presso
824 imprese di cui 405 operanti nel set-
tore industriale e 419 in quello dei servizi
ha evidenziato nel secondo trimestre di
quest’anno una stazionarietà nei giudizi
riguardanti la situazione economica ge-
nerale: rispetto al risultato del sondaggio
del marzo scorso, la quota delle imprese
che ritiene probabile nei prossimi tre mesi
un miglioramento del clima economico è
salita solo lievemente, ma si è ridotto il
saldo negativo tra valutazioni di miglio-
ramento e di peggioramento (a -49,9 con-
tro il precedente -68,5).
Circa le condizioni economiche in cui ope-
rano le imprese (che includono domanda,
prezzi di vendita, prezzi delle materie
prime, costo del lavoro e credito), circa
un quarto delle imprese che hanno par-
tecipato al sondaggio anticipano un peg-
gioramento nel terzo trimestre rispetto
a quello appena passato (a marzo però
quasi la metà delle imprese si aspetta-
vano un peggioramento).
Per quanto riguarda invece il prezzo di
vendita per i beni e servizi prodotti, le
imprese hanno dichiarato di avere effet-
tuato una variazione appena positiva dei
propri prezzi di vendita negli ultimi dodici
mesi, oltre un punto percentuale in meno
rispetto alle attese espresse nell’inchiesta
di un anno prima. In effetti in questa fase
il calo delle materie prime e degli input
energetici sta già consentendo alle im-
prese manifatturiere italiane di recupe-
rare parte della marginalità che era stata
sacrificata nella fase di precedente ascesa
del costo degli input produttivi.
Interessanti i risultati sull’evoluzione della
domanda: la quota di operatori che va-
luta negativamente l’andamento della
domanda dei propri prodotti nel secondo
trimestre si è ridotta, tanto che il saldo
negativo è stato il più basso dell’ultimo
biennio. Il miglioramento tuttavia è stato
più pronunciato tra le imprese esporta-
trici mentre le valutazioni sull’andamento
congiunturale della domanda estera dei
propri prodotti sono rimasti positivi, pres-
soché nella stessa misura rilevata nel tri-
mestre precedente. Dunque il sondaggio
conferma ancora una volta come la voca-
zione all’export continua a rappresentare
un importantissimo paracadute per l’in-
dustria italiana.
Riguardo alle condizioni per l’investi-
mento, rispetto a marzo si è ridotta la
quota delle imprese che le ritiene peg-
giori mentre è fortemente aumentata
quella delle imprese che le giudicano
invariate (conseguentemente è netta-
mente migliorato il saldo delle risposte al
sondaggio). Quasi la metà delle aziende
intervistate ritengono che la spesa in in-
vestimenti fissi resterà invariata nel 2013
rispetto ai livelli registrati lo scorso anno.
La fase di stabilizzazione in atto sembra
dunque trovare riscontro nel sondaggio
della Banca d’Italia: è probabile che, dopo
la discesa degli investimenti per otto tri-
mestri consecutivi, ci possa attendere per
la seconda metà dell anno una fase di
stabilità, soprattutto nelle aziende espor-
tatrici che continuano a beneficiare della
maggiore internazionalizzazione.
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