Progettare_383 - page 60

INCHIESTA
60
progettare 383
SETTEMBRE
2014
avendo in rete le auto collegate
con le batterie, sarebbe possibile
immagazzinare l’energia quando
disponibile, per poi utilizzarla nei
momenti di picco, anche per a-
limentare le utenze domestiche,
implementando il concetto di smart
grid e smart city”.
A fronte di superiori prestazioni
e maggiore semplicità costrutti-
va, il problema dei veicoli elettrici
restano ancora le batterie: oggi ci
sono diverse tecnologie disponibili,
batterie ai sali fusi, usate su grossi
mezzi come bus, e batterie a ioni
di litio per le auto, che forniscono
24-25 kWh per un’autonomia di
circa 150 km. “Studi in corso che
ipotizzano la possibilità di aumenta-
re di 10 o anche 20 volte la densità
energetica - illustra Camilli -: batte-
rie a ioni di litio aria, con catodo di
ossigeno, o a ioni litio alluminio o
zolfo. Servono però ancora alcuni
anni per l’industrializzazione, ma vi
si sta lavorando molto, e il giorno in
cui il problema verrà risolto, l’auto
elettrica sarà del tutto sostituibi-
le all’auto a benzina”. Inoltre, le
za per coprire il percorso da fare,
tornando quindi a casa ancora con
un poco di carica residua, e oggi
l’autonomia che le auto elettriche
offrono è di almeno 100 km, più che
sufficiente a coprire le esigenze di
tutti i giorni”. Con al limite la pos-
sibilità di ricorrere alla cosiddetta
tecnica del biberonaggio, ovvero
fare un piccolo rabbocco in mo-
dalità di ricarica rapida fuori casa,
per avere un poco di autonomia
aggiuntiva.
Panorama normativo
La normativa europea in tema di
mobilità elettrica in Europa è già
molto avanzata, e anche per l’Italia
la proposta di direttiva uscita a gen-
naio 2013 prevede 150 mila punti
di ricarica pubblici entro il 2017,
ma nel nostro Paese ne sono pre-
visti dieci volte di più privati, con
previsione pertanto di circa 1.200
mila punti di ricarica, una grande
opportunità per installatori e per
l’industria collegata. “Il panorama
normativo è però complesso - spie-
ga Camilli - per cui occorre che gli
batterie agli ioni di litio devono
lavorare in range di temperatura
idealmente compreso tra i -5 e i
40/50 °C, richiedendo pertanto un
sistema di condizionamento dedi-
cato che, insieme all’elettronica a
bordo che gestisce la ricarica, fa
lievitare il costo del pacco batterie,
oggi nell’ordine dei 10-12 mila eu-
ro, tenendo alto il prezzo di questa
tipologia di veicoli.
Per quanto riguarda il problema
dell’autonomia, chi già impiega
un’auto elettrica sostiene trattarsi
più che altro di un problema psi-
cologico, come spiega Gianluca
Donato, membro Anie Gruppo E-
Mobility: “Guidare un’auto elettri-
ca è un’esperienza completamente
nuova, che offre emozioni uniche
e totale affidabilità: in un anno e
mezzo da che la utilizzo, non ha
mai richiesto manutenzione. Altro
discorso ancora è quello dell’au-
tonomia. Guidare un’auto elettrica
comporta un cambio di prospettiva,
non più pensare di uscire per fare il
pieno di carburante, ma pensare di
uscire con l’auto carica a sufficien-
Un esempio di infrastruttura integrata
con un sistema fotovoltaico.
1...,50,51,52,53,54,55,56,57,58,59 61,62,63,64,65,66,67,68,69,70,...118
Powered by FlippingBook