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engineer food&beverage and PA di
Festo.
Collaborazione, ricerca e innovazione
sono argomenti importanti non solo
a livello aziendale o di singolo Paese,
ma coinvolgono anche le Istituzioni
UE (programma Horizon 2020) e le
imprese di tutto il mondo. Ecco co-
me i team di progettazione applicano
questa metodologia di progettazione.
Un prodotto migliore
La progettazione tramite Co-Design
investe molte aree aziendali, clienti e
fornitori. Dallo studio delle forme, ai
materiali, laproduzionedegli stampi, la
prototipazione rapida, i controlli della
qualità e i collaudi. L’approccio è dav-
vero a 360°. I vantaggi sono tangibili,
sia nel risultato finale sia dal punto di
vista economico e dalla riduzione del
time to market.
“Il Co-Design - esordisce Galimberti -,
unisce inununicotavolo lecompetenze
multidisciplinari necessarie alla defini-
zionedel percorsoprogettuale, l’utente
finale, coinvoltocomeelementoattivo,
è determinante nella contribuzione
all’esito positivo del progetto, l’ado-
zione sistematica del Co-Design può
permettere di ridurre il time to market
in maniera sensibile ed è in grado di
rispondere in modo mirato ai desideri
inespressi dell’utente comune. È una
pratica strategica nella definizione del
processo di industrial design, le inter-
connessioni e i contributi concettuali
dei diversi attori del progetto, e non
ultima la partecipazione attiva degli
utenti finali quali stakeholder, arricchi-
scono il magma tecnico culturale che
la sapiente regia del designer può pla-
smare in tempi contenuti nel prodotto/
servizio che l’industria andrà a offrire”.
“Questo approccio - dice Bedon - con-
sente di ridurre significativamente il
tempo necessario a finalizzare il pro-
dotto minimizzando inoltre i rischi di
ricircoli dovuti alla non condivisione
a monte delle scelte di progettazione.
Anche nel mondo aeronautico non
si può più prescindere da concetti
di time to market e ‘buono subito’.
progettare 383
SETTEMBRE
2014
53
I PROTAGONISTI
“Il Co-Design, - commenta
LUCIANO GA-
LIMBERTI
, presidente di ADI-Associazione
per il design industriale - unisce in un
unico tavolo le competenze multidisciplinari
necessarie alla definizione del percorso
progettuale, l’utente finale, coinvolto co-
me elemento attivo, è determinante nella
contribuzione all’esito positivo del progetto.
L’adozione sistematica del Co-Design può
permettere di ridurre il time to market in
maniera sensibile ed è in grado di rispon-
dere in modo mirato ai desideri inespressi
dell’utente comune”.
“Questo approccio - sottolinea
LUCA BEDON
,
engineering technologies leader di Avio A-
ero- consente di ridurre significativamente
il tempo necessario a finalizzare il prodotto
minimizzando inoltre i rischi di ricircoli dovuti
alla non condivisione a monte delle scelte di
progettazione. Anche nel mondo aeronautico
non si può più prescindere da concetti di time
to market e ‘buono subito’. Dopo diversi anni
di lavoro secondo questo approccio, per i nostri
ingegneri è naturale pensare e progettare pen-
sando alle possibili implicazioni derivanti dalle
loro scelte in termini di industrializzazione e
impatto sul costo del prodotto”.
“È nel DNA delle aziende appartenenti al
Gruppo Metra - ha detto ER
NESTO CAR-
RETTA
, responsabile Metra Consulting- l’at-
titudine a sviluppare, in collaborazione con il
cliente, l’applicazione che preveda l’impiego
dell’estruso in alluminio, mettendo in cam-
po la propria esperienza sulle tecnologie di
competenza lungo tutta la filiera di riferi-
mento: fonderia di riciclo, estrusione, finiture
superficiali, lavorazioni meccaniche. Più nello
specifico, Metra Consulting, supporta il cliente
nell’ottimizzazione del disegno della sezione
estrusa in relazione a tutti gli aspetti che la
caratterizzano”.
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