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nuove, che ci spingono a realizzare
prodotti vincenti. I sistemi che si svi-
luppano in queste circostanze sono
quelli che successivamente saranno
richiesti anche da tutti gli altri utenti.
Per questo motivo investiamo molto
tempo e risorse in questa attività”.
“Il Co-Design - ha esordito Manzoni - è
un aspetto oggigiorno importante per
lo sviluppo di nuovi prodotti. Esso per-
mette la collaborazione conaltri esperti
di progettazione esterni al committen-
te, generalmente sono professioni-
sti con forte know-how in un settore
specifico. È un arricchimento di pro-
fessionalità per entrambi. Si tratta si
super esperti di determinate tecnologie
e il confronto di idee rappresenta un
momento di crescita per tutti i soggetti
coinvolti. Infatti, alcune aziende del
comparto automobilistico si affidano
a veri e propri strategic partner anche
internazionali; grazie al loro expertise
sono varie le componenti dell’auto
che vengono sviluppate in Co-Design:
dall’impianto frenante, all’elettronica
di bordo, dai pneumatici all’interfaccia
uomo-macchina”.
“ÈnelDNAdelleaziendeappartenential
Gruppo Metra - ha detto Carretta -
l’attitudine a sviluppare, in collabo-
razione con il cliente, l’applicazione
che preveda l’impiego dell’estruso
in alluminio, mettendo in campo la
propria esperienza sulle tecnologie
di competenza lungo tutta la filiera di
riferimento: fonderia di riciclo, estru-
sione, finiture superficiali, lavorazioni
meccaniche. Più nello specifico, Metra
Consulting, supporta il cliente nell’ot-
timizzazione del disegno della sezione
estrusa in relazione a tutti gli aspetti
che lacaratterizzano. Sicuramente - ha
continuato - l’approccio integrato tra
produttore e fornitori per la miglio-
re definizione di un nuovo prodotto,
risulta la via ottimale per arrivare ad
un buon esito del progetto. Per cen-
trare al meglio gli obiettivi ricercati è
necessario un pieno coinvolgimento
di tutti i detentori delle tecnologie che
concorrono alla realizzazione dei vari
componenti. È importante un dialogo
su tutti i tavoli di discussione, e una
piena comunicazione delle eventuali
criticità da superare, in modo da pro-
cedere in maniera coordinata all’avan-
zamento degli sviluppi richiesti”.
Gli strumenti per il Co-Design
Lo scambio di idee e progetti condivisi
sono un aspetto della progettazione
collaborativa. Ma non è tutto. Quali
moderni strumenti tecnici sono messi
in campo per affrontare metodi di
Co-Design? Studio dei materiali, im-
magini da utilizzare, disegni, relazioni
di fattibilità, analisi dei risultati emersi,
social network ecc.
“Per portare avanti queste attività -
commenta Pascali - ci incontriamo
Dopo diversi anni di lavoro secondo
questo approccio, per i nostri inge-
gneri è naturale pensare e progettare
pensando alle possibili implicazioni
derivanti dalle loro scelte in termini di
industrializzazione e impatto sul costo
del prodotto”.
“L’attività di Co-Design - risponde Pa-
scali - è spesso necessaria in quanto
non sempre i prodotti a catalogo sono
adatti all’applicazione del cliente. In
questo modo nascono dei prodotti
completamente nuovi o delle varianti
di prodotti già esistenti. Nel settore
food & beverage, per esempio, abbia-
mo sviluppato diversi prodotti in Co-
Design lavorando fianco a fianco con
i tecnici di grandi aziende utilizzatrici
che sono leader di mercato nel loro
settore. È da queste importanti realtà,
infatti, che nascono esigenze sempre
INCHIESTA
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progettare 383
SETTEMBRE
2014
I PROTAGONISTI
“Il Co-Design - interviene
FLAVIO MANZONI
della Direzione design Ferrari - è un aspetto sicura-
mente importante per lo sviluppo di nuovi prodotti.
Esso permette la collaborazione con altri soggetti
capaci esterni al committente, generalmente sono
professionisti molto preparati. È un arricchimento
di professionalità per entrambi. Si tratta di super
esperti di determinate tecnologie e il confronto
di idee rappresenta un momento di crescita per
tutti i soggetti coinvolti. Infatti, alcune aziende del
comparto automobilistico si affidano a veri e propri
strategic partner, anche internazionali, utilizzando
le loro specifiche conoscenze”.
“L’attività di Co-Design - risponde
LUIGI PAS-
CALI
, application engineer food&beverage and PA
di Festo - è spesso necessaria in quanto non sempre
i prodotti a catalogo sono adatti all’applicazione
del cliente. In questo modo nascono dei prodotti
completamente nuovi o delle varianti di prodotti
già esistenti. Nel settore food & beverage, per
esempio, abbiamo sviluppato diversi prodotti in
Co-Design lavorando fianco a fianco con i tecnici
di grandi aziende utilizzatrici che sono leader di
mercato nel loro settore. È da queste importanti
realtà, infatti, che nascono esigenze sempre nuove,
che ci spingono a realizzare prodotti vincenti”.
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