PR_374_2013 - page 84

84
progettare 374
SETTEMBRE
2013
Con il termine di ‘robotica umanoi-
de’ ci si riferisce a strutture dalle
sembianze umane dotate di abilità
percettive e cognitive in grado di
replicare quindi azioni e movimenti
tipici degli uomini.
I più conosciuti robot umanoidi (Wa-
bot, Asimo, HRP) sono nati da ambi-
ziosi progetti di ricerca, iniziati negli
anni settanta e ottanta dello scorso
secolo.
GIOVANNI GERARDO MUSCOLO, CARMINE TOMMASO RECCHIUTO
L’umanoide
vuole…
Gli sfor-
zi della
Waseda U-
niversity di Tokyo (WUT )
hanno portato alla realizzazione
del primo prototipo di robot uma-
noide, Wabot nel 1967 (Kato, 1967);
successive attività di ricerca nel set-
tore hanno poi portato alla realizza-
zione del Wabian nel 2002, un robot
umanoide capace di riprodurre la
camminata umana inma-
niera molto realistica ed
efficiente.
Nel frattempo, anche indu-
strie come Honda, Toyota,
Kawada Industries e Boston
Dynamics si sono interessate
al settore, producendo robot
umanoidi dalle diverse carat-
teristiche. In Italia, oltre al ro-
bot umanoide chiamato Icub e
presente presso l’Istituto italiano di
tecnologia è presente una copia del
robot umanoide Wabian-II, chiama-
ta Sabian (Sant’Anna BIped humA-
Noid robotics platform). La ricerca
continua sul Sabian, ora in grado
volare
Unbrevetto italianohadatovita
allaprimaaziendadi robotica
umanoide in Italia, laHumanot,
spinoff dellaScuola
superioresant’Anna.
Lacollaborazionecon
l’Universitàdegli studi di
Genovae inparticolarecon
il Pmar lab, hapermesso
di concretizzare il
trasferimento tecnologico
e la ricercadell’impresaampliando i
settori di applicazionealla robotica in
generale
RICERCA
1...,74,75,76,77,78,79,80,81,82,83 85,86,87,88,89,90,91,92,93,94,...100
Powered by FlippingBook