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progettare 374
SETTEMBRE
2013
l’insorgere di numerosi problemi tec-
nici impedisce al Sabian di muoversi
correttamente.
Nel 2010 quelli che poi saranno i fu-
turi fondatori di Humanot, Giovanni
G. Muscolo e Carmine T. Recchiuto
iniziano a lavorare sulla piattafor-
ma, con ottimi risultati: a fine anno i
problemi sembrano risolti e il robot
muove i suoi primi passi. Nel 2011, i
miglioramenti sul robot e lo sviluppo
di un brevetto spinge i due ingegneri
a fondare la Humanot, con lo scopo
di creare robot umanoidi funzionali
e innovativi in base alle esigenze del
cliente e nasce lo slogan: ‘the robotic
tailors’ cioe’ ‘i sarti della robotica’.
Prodotti e ricerca
Humanot si fonda sull’esperienza plu-
riennale nel campo della robotica.
Il suo team attualmente lavora per
sviluppare nuovi robot umanoidi e
animaloidi. Humanot punta a entra-
re parallelamente sul mercato della
ricerca e dell’intrattenimento con due
robot umanoidi attualmente in fase di
realizzazione. Nonostante Humanot
sia una giovanissima azienda, essa
è già molto attiva nel campo della
ricerca accademica. Nel suo primo
anno di vita ha stretto e consolidato
rapporti di collaborazione con sette
aziende e sedici università italiane
ed europee.
A livello europeo Humanot ha già co-
ordinato sette consorzi formati da uni-
versità rinomate nel mondo e aziende
italiane e sottomesso alla valutazione
della commissione Europea progetti
futuristici e tecnologici per un totale
di quindici milioni di euro.
I progetti riguardano: la robotica uma-
noide e animaloide, con particolare
riferimento alla locomozione in am-
bienti non strutturati. Tutti i progetti
prevedono un approccio multidisci-
plinare. Partendo dall’analisi biolo-
gica e neuroscientifica dell’uomo e
degli animali, si cerca di riprodurre
innovative piattaforme robotiche co-
me aiuto per la scienza e la tecnologia.
Si pensi all’agilità dei gatti, alla capa-
cità di arrampicarsi delle scimmie,
all’orientamento dei pipistrelli, per
passare alle abilità di anticipazione
degli umani e allo sviluppo di robot
che possano direttamente interagire
con l’uomo, aiutandolo nella locomo-
zione e portandolo addirittura in volo.
Attività in Italia
Infine Humanot è attiva anche a li-
vello Italiano. A marzo 2012 è stato
sottomesso alla Regione Toscana, in
associazione con le aziende toscane
Liquidweb, Massimisistemi e Micro-
mecc, un progetto che prevede lo
sviluppo di un sistema basato su
tecnologia brain-computer interface
(BCI) applicata alle tecnologie assisti-
ve, in grado di consentire ai pazienti
affetti da disabilità motorie di varia
entità (come la sclerosi laterale a-
miotrofica) di controllare mediante il
pensiero dispositivi domotici, ausili
(ad esempio carrozzina elettrica) e di
movimentare un robot umanoide in
grado di svolgere alcuni compiti sem-
plici di supporto (trasporto di oggetti,
meccanismi base di comunicazione,
assistenza e aiuto nei movimenti). Il
progetto è stato molto apprezzato e
quindi finanziato a partire da dicem-
bre 2012. Entro la fine del progetto (di-
cembre 2014) una nuova generazione
di robot entrerà nelle nostre case.
L’innovazione
Nuove tipologie di controllo dinami-
co, sistemi di protezione, materiali
avanzati, pelle sensorizzata, design
originale sono alcuni degli aspetti
che Humanot sta inglobando nei suoi
nuovi prodotti. Un brevetto italiano
sulle piattaforme bipedi è il punto
di partenza per lo sviluppo di nuove
strategie di controllo che consentono
di ridurre l’utilizzo di componentistica
costosa. Inoltre, anche l’offerta verrà
erogata in maniera differente: il team
è in grado di modificare i prodotti di
partenza realizzando soluzioni roboti-
che sumisura, così da venire incontro
a ogni esigenza del cliente.
Tutto ciò permetterà di poter real-
mente iniziare a pensare a un utilizzo
dei robot nella vita di tutti i giorni: se
infatti la richiesta di robot umanoidi
da parte di centri di ricerca (e non
solo: anche grossi centri commerciali
e fiere come tool di intrattenimento)
è già presente, molto spesso i prezzi
delle piattaforme ad alto contenuto
tecnologico sono proibitivi.
Lo scopo di Humanot è di portare la
tecnologia avanzata di queste piat-
taforme alla portata di tutti, nella
speranza che presto i robot possano
essere realmente utili all’uomo in
attività di tutti i giorni.
Giovanni Gerardo Muscolo, Creative &
Visionary Design lab., Humanot.
Carmine Tommaso Recchiuto, Electro-
Informatic lab., Humanot.
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