AUTOMAZIONE
progettare 374
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SETTEMBRE
2013
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Da tredecenni le
pinzeSchunk si
distinguononell’industria
dell’assemblaggioe
dellamanipolazione. Nel
1983 l’azienda lanciòsul
mercato laprimapinza
industrialestandardizzata
almondo. La ‘mano
industriale’, comeera
chiamata inquegli anni, fu
il puntodi partenzaper un
rapidosvilupponei sistemi
di presa, checontinua
ancoraoggi
SILVIA CALABRESE
Trent’anni…
a
portata
di mano
Nel 1983 Schunk lanciò sul mercato la
prima pinza industriale standardizzata
almondo. L’operazione si rivelò relativa-
mente semplice e fu un successo grazie
all’introduzione dei passaggi aria inte-
grati. Taglie differenziate consentirono
ai progettisti di elaborare, anche allora,
uno studio specifico e, di conseguenza,
soluzioni particolarmente efficienti.
Erano i primi anni 80 quando Heinz-
Dieter Schunk, presidentedell’omonima
azienda di Lauffen, ebbe una brillan-
te idea. Ispirato dal boom incipiente
dell’industria della robotica, fece presto
a rendersi contodi quanto fosserogrezzi
e ingombranti gli strumenti di presa
applicati ai robot sviluppati fino a quel
momento. Per via dei condotti pneuma-
tici ivi connessi, i moduli non risultava-
no, in parte, ottimizzati per minimizzare
gli ingombri. Divenne allora chiaro: per
portare al successo i robot e gli altri
sistemi di manipolazione si avvertiva la
necessità di avere pinze più compatte,
più leggere, piùprecisee, possibilmente,
anche più convenienti rispetto a tutte le
altre soluzioni finora esistenti.
