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potendo essere da subito operativo abbattendo tem-

pistiche e costi.

Personalizzazione flessibile.

La riduzione dei tempi

di implementazione dei robot collaborativi Univer-

sal Robots è resa possibile anche grazie alla gamma

di accessori plug & play e di app intuitive disponibili

nel mondo di Universal Robots+, che semplificano

ulteriormente la vita agli installatori e soprattutto

agli utilizzatori finali. “UR+ implementa un’ottica

plug&play di accessori - spiega Cocchi - che vengono

facilmente montati sui nostri robot e interfacciati al

nostro software. La parte software degli accessori UR+,

laddove presente, è basata su app, dotate di interfacce

intuitive al pari dell’interfaccia grafica nativa con cui

è possibile programmare il robot nei suoi movimenti.

Lo stesso concetto di programmazione semplificata

dei robot viene così applicato per facilitare anche la

gestione dell’hardware accessorio, consentendo di

adattare il robot collaborativo per svolgere particolati

task nel processo del cliente. In questo modo, opera-

zioni che normalmente richiedevano giornate intere di

programmazione, con tecnici altamente specializzati

e righe e righe di codice da scrivere, possono essere

svolte anche da un utente meno esperto, e soprat-

tutto in maniera molto rapida e intuitiva”. L’idea è

quindi avere un prodotto standard che diviene flessi-

bile e customizzabile grazie ad accessori selezionati in

base all’applicazione da far svolgere al robot. È quindi

possibile sia scegliere accessori standard presenti sul

mercato, integrabili come avviene nell’automazione

tradizionale, gestendo segnali e stringhe di codice, sia

attingere alla gamma di accessori plug&play presenti

sulla piattaforma Universal Robots + e già pertanto

STRATEGIE

certificati per interfacciarsi facilmente con i sistemi

UR. La piattaforma ha inoltre una concezione aperta,

offrendo la possibilità a developer di sviluppare propri

accessori robot per svolgere particolari applicazioni

o compiti di utilità generica, con l’obiettivo di avere

una piena integrazione dell’accessorio sviluppato da

terze parti, sempre mediante app. “Chi scrive app per il

nostro sistema aderisce al Programma UR+ Developer

- continua Cocchi -, avvalendosi del supporto iniziale

della nostra r&d che fornisce agli sviluppatori accesso

al sistema per scrivere app che non vadano in conflitto

con il nostro sistema operativo. Il programma funziona

molto bene anche in Italia, con una serie di aziende

italiane che hanno aderito al programma e sono già al

lavoro per immettere sul mercato nuovi accessori con

forte integrazione sul nostro prodotto”.

L’uomo al centro della fabbrica.

Obiettivo di-

chiarato della proposta Universal Robots è rendere

la robotica accessibile a tutti, in particolare alle PMI

che fino ad oggi non erano in grado di permettersi

l’automazione classica, sia per ragioni di costi che di

gestione della tecnologia stessa. “Con il nostro pro-

dotto - dice Cocchi - anche le PMI possono dotarsi

di una tecnologia molto sofisticata, ma di facile uti-

lizzo, di semplice installazione e flessibile. Queste

stesse ragioni hanno quindi decretato il successo dei

nostri robot anche nelle grandi aziende, che ne ap-

prezzano ugualmente le caratteristiche e ne acqui-

stano grandi quantitativi. Il risconto è molto positivo

sia sul lato cliente finale che presso system integrator,

OEM e costruttori di macchine”. Il prodotto si pre-

sta inoltre per essere tranquillamente interfacciato

in ottica Industry 4.0 con il resto dell’infrastruttura

Due fasi di lavoro: una di avvitatura e una di assemblaggio collaborativo.

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rmo

settembre 2017