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settembre 2016
relatore ha concluso sottolineando che la fabbrica 4.0
è già operativa. Essa si concretizza con il controllo in
automatico dei componenti, le singole parti da assem-
blare, le macchine utensili in rete e il trasporto tramite
pallet automatizzati.
Tra produzione e ricerca.
L’intervento di Gutsche si
è focalizzato sulle macchine di tornitura e fresatura
per lavorazioni complete in un unico piazzamento del
pezzo. L’esempio che ha segnalato Gutsche, durante
l’incontro in Jobs, è stato relativo alla linea installata
in Jaguar - Land Rover dove sono integrati 57 centri di
lavorazione per una produzione di circa 400.000 pezzi
all’anno. Si tratta di centri di lavorazione Specht 450/
Duo a 5 assi. Significativo anche il caso applicativo
di un utilizzatore italiano, in provincia di Bologna,
dove è stato realizzato, secondo le richieste dell’u-
tente, un centro di tornitura Boehringer, dedicato
Triaca, di Susta, azienda specializzata nella proget-
tazione e produzione di stampi e attrezzature per
lo stampaggio a caldo e a freddo, rimarca la trasfor-
mazione dell’impresa in funzione delle esigenze del
mercato. Riduzione del time to market, know-how,
attenzione ai costi e innovazione tecnologica hanno
caratterizzato l’azienda in questi ultimi anni. Inoltre,
è stata posta molta attenzione all’engineering dei
prodotti, al design, all’assemblaggio delle parti e alle
lavorazioni di fresatura. “Per rendere fluido ed effi-
ciente tutto il ciclo produttivo si inizia da un buon
progetto”, ha detto il manager. L’utilizzo di moderni
strumenti CAD come Catia V5 di Dassault Systèmes e
NX di Siemens PLM permettono di progettare, visio-
nare e simulare gli oggetti prima della produzione.
Naturalmente le macchine utensili Jobs, integrate
nella fabbrica, permettono operazioni di fresatura
impensabili fino a qualche anno fa: si tratta dei mo-
delli LinX, Thor, Sachman Frazer e TRT.
Ambros, ricordando
RoboDrim200
a sinistra ed eVer7.
Frazer di Sachman
è concepita per la
lavorazione di stampi
anche senza essere
presidiata.