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PERSONAGGIO DEL MESE

28

rmo

settembre 2016

migliorativi sui singoli sia su miglioramenti delle

procedure (che sostanzialmente sono in revisione

continua) e questo per creare le migliori condizioni

affinché il lavoro fluisca nella maniera più proficua

per tutti”.

Di solito, un’azienda così improntata, riesce a trasmettere

anche all’esterno un’immagine di accuratezza che si river-

bera anche sul servizio fornito ai clienti…

“Partiamo dalla realtà: ci sono casi, diciamo il 40%,

in cui il cliente sa esattamente quello di cui ha biso-

gno, quindi si fa riferimento a un capitolato e si segue

quello. Nel restante 60% dei casi il cliente ha ben

presente il problema che ha bisogno di risolvere ma

non sa come orientarsi a livello di soluzioni. In questo

secondo ambito, noi offriamo la massima collabora-

zione che esplicherei con un esempio. Alcune rino-

mate case automobilistiche si sono rivolte a noi per

affrontare il discorso della impregnazione dei motori

elettrici, fase decisiva per un loro corretto funziona-

mento. Ebbene, già dalla fase di progettazione, i loro

tecnici sono venuti da noi per realizzare sperimen-

tazioni e test di laboratorio che poi sono serviti per

orientare il prodotto. Si sono confrontati coi nostri

tecnici e hanno goduto di tutto il supporto possibile.

Lo definirei un servizio pre-vendita di alto livello”.

C’è poi il servizio post vendita…

“Lavorando noi a livello globale, siamo tenuti a

rispettare determinati standard di mercato, ad

esempio per il settore automobilistico, in caso di

guasti garantiamo l’arrivo del nostro personale spe-

cializzato presso il cliente entro le 24 ore; abbiamo

service point in Sudamerica, in Nordamerica, in

Russia, mentre l’Europa la gestiamo dall’Italia. Na-

turalmente, essendo le nostre macchine on line, in

prima battuta ci colleghiamo e cerchiamo di risol-

vere il problema da remoto, altrimenti ci rechiamo

sul posto”.

In conclusione, vorremmo chiederle qual è la strategia che

guiderà Tecnofirma nel prossimo futuro…

“Per dirla in una parola la definirei…equilibrio. Cioè

mantenere il giusto bilanciamento fra volontà di svi-

luppo e concretezza, fra tendenza all’innovazione e

capacità di realizzare i progetti, fra cultura tecnica

e cultura umanistica. Un bravo ingegnere non deve

solo essere ferrato nella sua materia ma deve anche

essere in grado eventualmente di gestire una squa-

dra di persone per permettere loro di esprimersi al

meglio. Con questa ricetta penso si possa essere in

grado di gestire ogni situazione e assicurare quella

qualità del lavoro che finisce per tradursi anche in

eccellenza dei prodotti e dei servizi”.

@dapascucci

L’importante è saper crescere

Alessandro Goi, presidente Tecnofirma: “La

storia della nostra azienda è oggettivamente una

storia di successo ma la mia filosofia è quella di

mantenere sempre i piedi per terra e lavorare

con umiltà. I valori che ci guidavano al tempo

della sua fondazione sono ancora gli stessi. Noi

non abbiamo smanie di gigantismo, teniamo

molto al nostro modo di lavorare misurato e serio

che ha per bussola la qualità, senza correre

dietro al prezzo, e avendo sempre un occhio

privilegiato verso le tecnologie innovative. Non

ci interessa il profitto fine a se stesso ma lo

sviluppo. Cerchiamo costantemente di mantenerci

autonomi, soprattutto finanziariamente, per

avere la piena libertà di compiere scelte che

sappiano rappresentare sempre e comunque solo

l’interesse dell’azienda”.

Tecnofirma si pone all’avanguardia nel trattamento di impregnazione dei

motori elettrici.