di Tony Bosotti
I
l Triveneto, seconda area del Paese per numero di mac-
chine utensili e sistemi di produzione installati, con il
17,6%del totaledel parcomacchine italiano, haparticolar-
mente sofferto la crisi, come dimostra la riduzione (-20%)
subita dal parco macchine installato nel 2014 rispetto al
2005. Oltre a ciò, i macchinari a oggi presenti nelle fab-
briche metalmeccaniche di quell’area geografica risultano
decisamente più vecchi rispetto a dieci anni fa.
Questo, in sintesi, è quanto emerge dai dati relativi all’a-
rea del Triveneto proposti dalla ricerca ‘Il parco macchine
utensili e sistemi di produzione dell’industria italiana’, in-
dagine effettuata con cadenza decennale e giunta alla sua
quinta edizione. La ricerca è stata realizzata da Ucimu con
il contributo del ministero dello Sviluppo Economico e ICE.
Per numero di macchine utensili e sistemi di produzione installati il Nord-Est si
conferma come la seconda area italiana. Secondo quanto emerge dalla ricerca
condotta da Ucimu, oltre la metà del parco macchine è presso stabilimenti che
realizzano prodotti in metallo. L’indagine fa emergere anche qui dati che evidenziano
le difficoltà dovute alla crisi economica
Sono 305.520 le macchine utensili installate nelle imprese
censite dall’indagine. Nel 2005 (anno della precedente ri-
levazione) erano oltre 340.000 le macchine presenti nelle
circa 3.000 imprese considerate. Il campione risulta ridotto
rispetto all’edizione precedente a causa del ridimensiona-
mento che la crisi ha imposto all’industria manifatturiera
nazionale. Il 75%del totaledelle imprese censitepresenta
almenounamacchina utensile. Condotto suun campione
rappresentativo di oltre 2.500 imprese (con più di 20 ad-
detti), lo studio fornisce il quadro su: età media, grado di
automazione/integrazione, composizione e distribuzione
Triveneto
si
conferma
seconda area del Paese
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