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giugno/luglio 2016
cheha così raggiunto i 9,6miliardi di euro circa - comunica
il presidente dell’associazione Lothar Horn - a tale produ-
zioneda recordha contribuito il +1%circa conseguitodai
costruttori di utensili da taglio e il +5%circa registrato sia
dai costruttori di dispositivi di bloccaggio sia dai costrut-
tori di utensili”.
Confida in una sostanziale spinta in avanti da parte della
fiera AMB a settembre, il direttore generale dell’associa-
zione, Markus Heseding: “La AMB 2016 è la maggiore
fiera specialistica del nostro settore inGermania. Ci aspet-
tiamo standaffollati nei padiglioni dedicati agli strumenti
di precisione. LaVdmanon ritiene la fiera solouna vetrina
per le innovazioni tecnologiche, ma anche la piattaforma
ideale dove gli esperti del settore possono scambiarsi opi-
nioni ed esperienze”.
Territori produttivi.
La patria delle macchine utensili è
senzadubbio la regione tedescadel Baden-Württemberg.
Da qui, infatti, secondo la VDW proviene un buon 40%
dei costruttori di macchine utensili e quasi il 50% degli
impiegati del settore. Con distacco, alle sue spalle, figura:
la Renania Settentrionale-Vestfalia con circa il 18%. Il Ba-
den-Württemberg contribuisce alla produzione di oltre
la metà di tutte le macchine utensili tedesche. Il ruolo di
leader è rimasto indiscusso, poichénel 2014 (i dati del 2015
non sono ancora pervenuti) la percentuale di ordini in
tutta laGermania ammontava, conben 5miliardi di euro,
al 57,5%. Da anni il portafoglio ordini è rimasto stabile in
media tra i sette e i nove mesi e l’andamento dell’attività
regolarmente sopra il 90%.
Secondo lo Statistisches Landesamt, si dedicano in modo
diretto o indiretto alla produzione di macchine utensili
ben 270 aziende con oltre 20 dipendenti che, nel 2014,
hanno raggiunto grazie a 45.000 collaboratori, un fattu-
rato di 10 miliardi di euro e hanno investito 193 milioni
di euro.
Nell’anno della AMB, i costruttori di macchine utensili
tedeschi puntano sempre più sulle nuove tecnologie. Il
presidente Prokop afferma: “Per rimanere competitivi a
livello internazionale, bisogna continuamente proporre
soluzioni a cui altri non hanno ancora pensato. Il concetto
di Industria 4.0 si riferisce soprattutto alla digitalizzazione
e impone ai costruttori di macchine utensili di ampliare i
loro orizzonti e di cercare soluzioni che tengano in con-
siderazione l’intero settore produttivo. Ciò richiede una
conoscenza profonda dei processi sottintesi alle esigenze
dei clienti, talvolta fortemente diversificate. Nessuno co-
nosce meglio di noi questi mondi e proprio qui sta la no-
stra grande chance”.
Un appuntamento importante
Alla fiera AMB del 13 - 17 settembre 2016 a
Stoccarda, sono attesi circa 90.000 operatori e
oltre 1.300 espositori. Sui circa 105.000 metri
quadrati lordi gli espositori presenteranno
le loro innovazioni e i loro perfezionamenti
per quanto riguarda macchine utensili ad
asportazione di truciolo, soluzioni di finitura,
utensili di precisione, tecniche di misura e
sicurezza della qualità, robotica, tecniche
di maneggio di pezzi e utensili, industrial
software & engineering, componenti, assiemi
e accessori. La AMB 2016 gode del sostegno
dei seguenti patrocinatori: associazione di
categoria utensili di precisione in seno a
Vdma, associazione di categoria software
in seno a Vdma e Associazione costruttori
tedeschi di macchine utensili (VDW).