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giugno/luglio 2016
esso fotografa lo stato dell’industria manifatturiera (me-
talmeccanica) italiana, proponendo indicazioni in merito
al grado di competitività dell’intero sistema economico
nazionale. Le unità produttive censite sono pari al 16,1%
dell’universo delle imprese del settore e al 22,9% degli
addetti impiegati.
La seconda areadel Paese.
Leaziendedel Nord-Est che
hanno fornito i propri dati per la realizzazione dell’inda-
gine sono circa 500.
Il Triveneto, con 53.654 sistemi di produzione installati,
pari al 17,6% del parco macchine italiano, risulta la se-
conda area del Paese per numero di macchine utensili
presenti negli stabilimenti produttivi. Rispetto al 2005,
anno della precedente rilevazione, la quota di macchine
presenti nell’area sul totale nazionale è diminuita di due
punti percentuali, interrompendo il trend di crescita che
l’aveva caratterizzata inmodo costante dal 1984.
Rispetto al 2005, il numero delle macchine utensili instal-
late nell’area è calato del 19,9%, contro il -11%registrato
su base nazionale. Solo il Piemonte ha sofferto di più. La
diminuzione è da imputare al ridimensionamento del set-
tore metalmeccanico oltre che al calo degli investimenti
registrato nell’ultimo quinquennio.
Cresce, di oltre 2 anni, l’età media del parco macchine
installato nelle imprese di questa zona. Nel 2014, l’età è
pari a 12 anni e 9 mesi, di un mese superiore alla media
rilevata su base nazionale. Anche nel 2005, l’età del parco
installato nell’area era risultata di un mese superiore alla
media nazionale.