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Strategie
Inchiesta
rmo
aprile 2015
Arturo Baroncelli,
segment manager di
Comau
e presidente dell’IFR,
l’International Federation of
Robotics. “Il nostro Paese è
leader lungo tutta la catena
del valore che pertiene al
comparto alimentare, che avrà
nell’Expo un’occasione unica
per mostrare la sua eccellenza
al mondo intero. Eccellenza alla
cui creazione compete anche la
nostra industria dei macchinari,
dell’automazione e dei sistemi
di produzione, segmenti
formidabili della nostra industria
fioriti proprio in seno alla
tradizione del nostro settore
agroalimentare, che tanto ci
appartiene culturalmente”.
Flavio Gregori
, executive
vice president, Marketing dept.
di
Prima Power
, divisione
machinery del Gruppo Prima
Industrie: “Tra tante eccellenze,
l’Italia esporta nel mondo
anche meccanica strumentale e
automazione, prodotti ad alto
valore aggiunto. E forse più che
in altri settori più comunemente
associati al Made in Italy, quali
alimentare, moda e arredo, la
grande creatività che senza
dubbio caratterizza i produttori
italiani è ancora più importante
nell’alta tecnologia, caratteristica
che ci è riconosciuta all’estero,
insieme alla nostra flessibilità nel
rapportarci con i clienti in ogni
parte del mondo”.
importante solo per l’agro-alimentare, ma anche
per lo sviluppo dei più disparati settori produttivi in
tutto il mondo: “L’industria italiana ha esportato,
nel tempo, macchinari e tecnologie che hanno con-
sentito lo sviluppo di aree geografiche importanti,
la Cina ad esempio - dice Davide Cucinella, direttore
commerciale Innse-Berardi -. La macchina utensile,
ad esempio per asportazione di truciolo, trova ap-
plicazione nella trasformazione di materiali grezzi
in componenti di un qualunque altro macchinario,
per cui continuerà a essere di rilevante importanza
in tutto il mondo”.
La grande flessibilità e la capacità innovativa delle
nostre imprese sono la marcia in più che tanto fa ap-
prezzare la meccanica italiana nel mondo, come dice
anche Flavio Gregori, executive vice president, Mar-
keting dept. Prima Power: “Spesso ricordato per ali-
mentare, moda e arredo, il nostro Paese esporta nel
mondo anche meccanica strumentale e automazione,
prodotti ad alto valore aggiunto. Le nostre aziende
sono apprezzate sia per l’eccellenza dei prodotti
sia per la mentalità aperta e la flessibilità con cui ci
rapportiamo con i clienti in ogni parte del mondo,
che hanno quindi approcci molto diversi. Altra rico-
nosciuta caratteristica dei produttori italiani è poi la
grande creatività che, sebbene spesso identificata
con moda o design, è forse ancora più importante
nell’alta tecnologica”. Secondo dati Oxford Econo-
mics, il 2014 è stato inoltre l’anno dell’inversione
di tendenza per il settore delle macchine utensili,
cresciuto del 4,6% (Cina esclusa) contro il -4,0% del
2013: ciò fa ben sperare che l’Expo potrà essere una
grande vetrina per far conoscere il comparto a una
platea globale di operatori di ogni settore.
Le sedi di Ucimu (a Cinisello Balsamo nel Milanese), Prima Industrie
(a Torino), Innse Berardi (a Brescia), Cosberg (a Terno d’Isola nel
Bergamasco) e di Comau (a Grugliasco vicino a Torino).