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rmo

aprile 2015

rimasto stabile sopra i 25 milioni di euro: per avere però

un’idea del reale volume di attività sviluppato, occorre

aggiungere anche i progetti realizzati dalle consociate

ma gestiti commercialmente e/o tecnicamente dalla

sede italiana. È il caso di sistemi di depurazione ambien-

tale realizzati per stabilimenti di società italiane all’e-

stero o degli impianti di verniciatura per cerchi in lega,

campo nel quale la struttura italiana è competence cen-

ter nel Gruppo Dürr. Operiamo infatti in tutto il mondo,

sia seguendo le aziende nazionali che realizzano investi-

menti all’estero che partecipando a progetti coordinati

dalle sister companies locali o dalla casa madre, e infine

direttamente nei settori in cui disponiamo di expertise

riconosciuta a livello di gruppo”.

Qualipuntidiforzaannoveratetraivostriprincipalifattori

competitivi?

“Sicuramente, un primo grande punto di forza di Ol-

pidürr è l’appartenenza a un gruppomultinazionale te-

desco legato al settore automotive nel suo complesso,

alla protezione ambientale e al risparmio energetico,

con dimensioni adeguate a sostenere un’efficace atti-

vità di R&D di nuovi prodotti e tecnologie in costante

crescita sia per vie interne che attraverso acquisizioni

mirate. Detto dell’attenzione a innovazione e della

centralità degli aspetti tecnici, voglio ricordare come

da sempre poniamo grande attenzione al cliente lungo

l’intero ciclo di vita dell’impianto, e per questo siamo

organizzati con un gruppo di lavoro che cura manu-

tenzioni e ammodernamenti, oltre alla fornitura dei

ricambi. Gestiamo i progetti mediante sofisticate tecni-

che di project management, che consentono di tenere

sotto controllo tempi e costi di realizzazione. Poniamo

infine massima attenzione alla sicurezza in ogni fase del

progetto, sia in quella di ingegneria che durante i mon-

taggi e gli avviamenti in cantiere. Per mettere in pratica

questo stile operativo è imprescindibile una costante at-

tività di formazione del personale, spesso svolta presso

la casa madre, potendo condividere esperienze molto

diverse con i colleghi delle sister companies, poi utilis-

sime quando i nostri tecnici si trovano a operare insieme

ai colleghi nei progetti internazionali”.

Quali sono le future strategie di crescitaperOlpidürr?

“La nostra strategia di crescita si articola su alcune scelte

di campo, come l’essersi pienamente integrati nella me-

todologia operativa della casa madre, ad esempio per

poter partecipare quota parte a progetti per case auto-

mobilistiche straniere. Questa integrazione ha richiesto

un grosso sforzo iniziale per essere considerati dai col-

leghi partner di progetto affidabili, ma ci ha reso meno

esposti alla contrazione degli investimenti, soprattutto

nel mercato nazionale. La strategia si basa anche su un

impegno verso i giovani, che parte dagli insegnamenti

che alcuni dipendenti Olpidürr tengono al Politecnico di

Milano sotto il cappello dell’ente Poliefun, nell’ambito

del corso di laurea in ingegneria dei materiali. Impegno

che prosegue in azienda, con un costante inserimento

di giovani laureati e diplomati che vengono affiancati

ai colleghi più esperti onde raccogliere le sfide di un

mercato sempre più impegnativo.

Più recente, ma ugualmente strategica, è stata poi la

creazione di una divisione che si occupa di sistemi di

automazione e supervisione, che opera sia in progetti

realizzati da Olpidürr che autonomamente su processi

industriali diversi da quelli in cui opera il gruppo. Altro

importante pilastro di crescita è infine lo sviluppo

dell’attività nel settore ambiente, che include sia im-

pianti di depurazione aria, per processi industriali che

utilizzano sostanze organiche volatili SOV, sia in gene-

rale il campo dell’energy saving, per tutti i settori in-

dustriali”.