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aprile 2015
Come si stanno sviluppando i settori applicativi che se-
guite?
“Il settore automotive mostra ottime previsioni di
crescita soprattutto nell’area Apac e Sud America, e
quasi il 50% dei nuovi impianti per la produzione di
autovetture utilizzano impianti Dürr per la vernicia-
tura. Nella componentistica il mercato è molto più
frazionato, ma quando il cliente cerca innovazione,
affidabilità, performance, assistenza e tecnologie
armonizzate provenienti da un unico fornitore,
si rivolge a Dürr. Nella verniciatura industriale, o
‘fuori auto’, oggi l’offerta impiantistica esubera la
domanda, e ciò richiede di focalizzarsi su ciò che si sa
fare bene, meglio se già ampiamente referenziato
e in applicazioni con integrazione di varie tecnolo-
gie: processo di verniciatura, applicazione vernici,
robot di spruzzatura e manipolazione, automazione
e software di supervisione e gestione della produ-
zione avanzati, sistemi di depurazione aria e recu-
pero energia. Per tutte queste tecnologie abbiamo
un’ampia gamma di prodotti che risponde alle ri-
chieste più esigenti dei clienti. Nel settore della de-
purazione aria, l’attività è cresciuta negli ultimi anni
oltre le nostre attese, e le scelte di posizionamento
tecnologico e di settore fatte si sono rivelate azzec-
cate in quanto in linea con le richieste del settore
di mercato qualificato a cui ci rivolgiamo: in primis,
la focalizzazione nel settore chimico-farmaceutico,
quindi il consolidamento dell’attività di service sia
sulle nostre installazioni che su quelle di clienti che
si sentivano un po’ trascurati dagli altri costruttori,
infine, l’attività a supporto degli impianti di verni-
ciatura completi”.
Personaggio del mese
Ambiente edefficienzaenergeticasonoquindi driver rile-
vanti nellapropostadi soluzioni ai clienti?
“La coscienza ambientale è ben radicata nel Gruppo
Dürr, che realizzava sistemi di depurazione VOC
già negli anni 70 del secolo scorso. Oggi, il rispetto
dell’ambiente e l’efficienza energetica sono centrali
nell’analisi delle proposte degli impiantisti per un
nuovo investimento. Questo vale soprattutto all’e-
stero, spesso in Paesi dove il luogo comune vuole che
non vi si ponga attenzione, vuoi perché l’industrializ-
zazione è recente, vuoi perché la leva concorrenziale
si basa su bassi prezzi alla produzione, vuoi perché
convivono con una situazione di inquinamento am-
bientale. Va anche detto che quando i clienti sono
multinazionali occidentali, che realizzano nuovi sta-
bilimenti, spesso queste sono soggette a maggiore
attenzione e prescrizioni autorizzative molto re-
strittive. Il risparmio energetico si accompagna alla
richiesta sempre più pressante dell’identificazione
del cost/unit di prodotto, spinta dal committente fi-
nale, spesso la casa auto, che impone una continua
riduzione dei costi tra cui l’energia è uno dei fat-
tori percentualmente più rilevanti: anche in questo
campo possiamo proporre una gamma molto artico-
lata di soluzioni, prodotti e tecnologie. In Italia e in
altri Paesi europei c’è anche il sistema dei certificati
bianchi, ma nonostante l’entusiasmo e alcune rea-
lizzazioni troviamo grande difficoltà da parte dei
clienti ad attivarsi anche a fronte di payback inferiori
a un anno: saranno le risorse tecniche limitate o la
diffidenza a ‘farsi guardare in casa’ installando la
strumentazione per il rilevamento dei dati di energy
saving. Ad ogni modo, noi crediamo in questo stru-
KARcombustore
cataliticorecuperativo
applicativosuprocesso
diproduzionePTA.