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settembre 2014
continente devono giocare una partita importante, che
consiste nella velocità d innovazione prima di altri com-
petitor. I fondamentali non mancano”. Vediamo di che
cosa si tratta.
Il manifatturiero del futuro.
”La disponibilità di
nuove tecnologie e piattaforme di automazione sono
oramolto più ampie rispetto al passato -ha detto Trezzi-.
Sono accessibili sia per le grandi sia per le PMI. Integrare
i processi è diventato più economico, anzi conveniente,
e le infrastrutture sono facilmente implementabili”. E ha
continuato: “La fabbrica 4.0 è la vera sfida futura. Le im-
prese non solo devono concentrare l’attenzione sullo svi-
luppo di nuovi prodotti, ma soprattutto su quanto e cosa
chiederà il mercato, sempre piùproduttivo e flessibile. Un
esempio significativo è la collaborazione tra Siemens e
il costruttore di robot antropomorfi Kuka Roboter, visto
alla scorsa edizione di MecSpe. Si è trattato di un’appli-
cazione per migliorare le prestazioni delle celle di lavoro
automatiche e indipendenti. L’apportodi Siemens è stato
determinante nella realizzazione della fabbrica digitale,
per gestire le macchine utensili e non, collegate in un
network di informazioni e dati digitali. Secondo Siemens
queste soluzioni saranno, nel prossimo futuro, uno stan-
dard che il mercato pretenderà dai costruttori di macchine
come funzionalità di base.
L’industria manifatturiera del futuro sarà basata sulla co-
noscenza. Essa diventerà la base della nuova manifattura
e forse di una nuova economia. I prodotti e i servizi a va-
lore aggiunto delle imprese occidentali possono costituire
il vantaggio competitivo indispensabile per superare la
differenza del costo del lavoro rispetto ad altre economie.
Insomma, il nuovo manifatturiero richiede lo sviluppo di
nuove tecnologie secondo un’integrazione di diverse com-
petenze, trasversali tra loro.
Un principio fondamentale dell’approccio meccatronico,
che si rivela di grande utilità nella progettazione orientata
all’efficienza, è quello della virtualizzazione della fase pro-
gettuale, con particolare riguardo alla concezione e allo
sviluppo del prototipo virtuale; esso consente notevoli
risparmi in termini di tempi e costi. “Siemens - ha detto
Trezzi - ha una varietà di soluzioni senza eguali. Le propo-
ste riguardano sia il mercato dei costruttori di macchine
utensili, sia quello degli utilizzatori. Esse spaziano dalla
prototipazione tramite virtual machine per l’ottimizza-
zione della costruzione e realizzazione dei macchinari, alle
PaoloTrezzi,business
developmentmanager
diSiemens.
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