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settembre 2014
di fresatura a doppia traversa mobile con alta produt-
tività nella lavorazione di grandi componenti aeronau-
tici. Il centro di fresatura eVer 7 nella configurazione
a doppio gantry, è la soluzione a elevata produttività
ed eccellenti prestazioni dinamiche, per la lavorazione
di grandi particolari aeronautici su cui sono necessarie
sia l’asportazione ad alta potenza, sia la finitura ad alta
velocità; eVer 7 fa parte dell’affermataMiddle Range, la
famiglia di macchine Jobs che, pur garantendo alte pre-
stazioni dinamiche e di asportazione, assicurano costi di
esercizio estremamente contenuti, flessibilità d’impiego
e manutenzione semplificata”.
Vorrebbe riassumercene le caratteristiche?
“Caratteristica esclusiva dell’impianto è la presenza
della doppia traversa, ciascuna delle quali equipaggiata
con propria testa di fresatura a 5 assi continui. Il mo-
dello eVer 7, in configurazione doppio gantry, è stato
venduto a un’azienda europea specializzata nella co-
struzione di aeromobili per la lavorazione di particolari
di aerei passeggeri. Il suddetto impianto è stato scelto
dal cliente per le seguenti caratteristiche: possibilità
di lavorare pezzi lunghi fino a 30 metri realizzata con
macchine (gantry) coordinate: ogni macchina (gantry)
lavora una porzione di 14.500 mm; la porzione centrale
restante di 1.000 mm viene successivamente lavorata da
una delle due macchine; possibilità di lavorare contem-
poraneamente pezzi lunghi fino 15 metri realizzata con
macchine (gantry) singole operanti in modo autonomo
su due aree di lavoro. In entrambe le possibilità è pre-
visto un controllo di collisione tra le due macchine. La
cinematica di movimento è realizzata con tecnologia
innovativa Jobs ‘twin dual drive’ a cremagliera sull’asse
doppio X e ‘single dual drive’ a cremagliera sugli assi
Y e Z con recupero elettronico dei giochi per tutti gli
assi lineari. L’impianto è equipaggiato con due teste di
fresatura Twist T3K, 66 kW, 27.000 giri/min, HSK-A-63 e
2 CNC Siemens 840D SL”.
sezione, molto autonoma, quasi una business unit.
Tutta l’azienda sta vivendo una fase di grande rinno-
vamento, grazie a nuove risorse molto giovani e molto
preparate”.
Come vede il futuro degli stampisti italiani?
“Sinceramente non lo so, da un lato si è tornati a va-
lorizzare, dopo il periodo di ‘tutti all’Est!’, la loro ca-
pacità e la loro qualità, dall’altro a volte la percezione
è che il giocattolo non funzioni più come una volta. Il
meccanismo finanziario sovente si inceppa e genera
delle discontinuità operative che disturbano. Oggi la
situazione finanziaria italiana è preoccupante e causa
una meccanica degli investimenti spesso improvvisata.
Questo mette in difficoltà il cliente e, di conseguenza,
anche un’azienda strutturata come la nostra. Inoltre, la
conflittualità è sempre più esasperata, la tecnologia non
viene più valorizzata e tutto si riduce alla battaglia dei
prezzi, generando un abbassamento dei margini spesso
pericoloso. Mi colpisce positivamente sentire BMW ci-
tare un nuovo piano di investimenti, dedicato al settore
degli stampi di 78 milioni di euro, deciso per migliorare
il flusso produttivo attuale e non per lanciare dei pro-
dotti nuovi. Da parte nostra, abbiamo deciso di entrare
in un grande Gruppo come il Fair Friend Group, soprat-
tutto con la scelta coraggiosa di preservare l’identità
di ciascuno dei nostri marchi, lavorando per rinnovare
l’immagine di ogni brand e cercando di posizionarlo da
leader in un proprio segmento applicativo. Uno sforzo
molto forte”.
Quale ritiene sia dal vostro punto di vista lamacchina
più interessante su cui puntare?
“Sicuramente la Tarkus DS è la macchina più innovativa,
sia per la struttura sia per la doppia testa per la lavora-
zione del titanio, materiale strategico per il settore ae-
ronautico con crescite di utilizzo dal 2% al 25%. Molto
interessante è anche la eVer 7 Dual Gantry, è un centro
&
I
mprese
M
ercato
Strategie
DueaspettidellaTarkusDSconsideratadaJobsaltamenteinnovativasiaperlastruttura
siaperladoppiatestaperlalavorazionedeltitanio.