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settembre 2014
che prevalgono in fase di carichi
elevati all’interno di spazi chiusi.
Proprio per questo motivo, fabbri-
care i propri componenti meccanici
per Stäubli non è un lusso, quanto
piuttosto un fattore critico per la
corretta performance del robot”.
Il fatto che la drive technology sia
un differenziatore chiave nella ro-
botica è stato riconosciuto da Stäu-
bli sinda subito. Oggi l’aziendapuò
guardare indietro a quasi cinque
lustri di esperienza nello sviluppo
e nella realizzazione di sistemi di
azionamento. La produzione delle
unità drive ha luogo nel principale
stabilimento a Faverges.
Stäubli impiega un sofisticato in-
treccio di processi manuali e auto-
matizzati sostenuti da un sistema
di gestione della qualità estre-
mamente accurato. La parte più
complessa - l’assemblaggio vero
e proprio delle unità di trasmis-
sione - viene realizzata completa-
mente a mano. Nell’assemblaggio
di ingranaggi altamente sensibili
esperienza e conoscenza giocano
un ruolo di primissimo piano. Il
bias - guadagno - negli ingranaggi
dev’essere registrato con la mas-
sima attenzione in base al modello
e alla versione: il riduttore non
deve avere un bias troppo piccolo,
perché questo porterebbe a un
incremento del gioco, al tempo
stesso il bias non dev’essere rego-
lato troppo alto, perché ciò cause-
rebbe un’usura eccessiva.
Assemblaggio accurato.
Alla fine,
la precisione del robot dipende
dall’accuratezza dei passaggi
dell’assemblaggio. Non stupisce
quindi che il team che si occupa
dell’assemblaggio degli ingra-
naggi sia formato esclusivamente
da professionisti con qualifica
molto elevata.
I riduttori vengono testati subito
dopo la fabbricazioneper valutarne
la linearità. Una volta installati, ven-
gono testati nuovamente per la li-
nearità; lo scopo di questo secondo
controllo è quello di garantire che
durante l’assemblaggio non siano
stati commessi errori che possano
avere un effetto negativo sulla line-
arità dell’unità di trasmissione. Alla
fine, ogni robot viene sottoposto a
un’ultima ispezione di qualità nella
quale il sistema complessivo viene
testato per la precisione e l’accura-
tezza del percorso. Agli utenti finali
vengono consegnate soltanto mac-
chine testate al cento per cento, che
è poi il motivo per cui le lamentele
sonouneventoestremamente raro.
Non sono pochi i produttori del
settore che rinunciano a standard
altrettanto elevati, affermandoma-
gari che in un’epoca in cui i processi
di produzione sono tanto affidabili
e controllabili, questo non è più
fondamentale. Gerald Voigt è di
parere diverso: “L’intera faccenda è
una questione di tolleranze. Magari
questo potrebbe essere vero per le
unità di trasmissione standard in un
range di tolleranza convenzionale.
Ma nel caso dei nostri drive di alta
precisione customizzati, la storia è
ben diversa. I nostri riduttori pos-
sono essere regolati con la massima
cura in base al modello e alla ver-
sione, è questo che rende i robot
Stäubli a 6 assi tanto superiori in
termini di precisione. Dal momento
che nei robot delle nostre serie non
tolleriamo fluttuazioni nella pre-
cisione e nella dinamica, conside-
riamo la garanzia della qualità un
dovere assoluto, unmust”.
Attualmente Stäubli monta l’in-
novativa serie di drive da 1 a 4 assi
delle gamme JCS/JCM, mentre sugli
assi rotanti vengono montati ingra-
naggi, sempre costruiti in casa, di
design del tutto differente. I JCM
sono motoriduttori compatti, ma
per via della loro dimensione, pos-
sono essere utilizzati nella gamma
da 1 a 4 assi.
Avanzate soluzioni tecniche.
Ge-
rald Vogt spiega il vantaggio della
drive technology JCM: “L’acronimo
JCS sta per Joint Combiné Stäubli.
La produzione delle unità drive ha luogo nello stabilimento Stäubli di Faverges con l’impiego di un sofisticato intreccio di processi manuali e automatizzati.
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