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settembre 2014
se sviluppata precedentemente
da altri.
“Grazie all’integrazione di Vault
potremo migliorare la comunica-
zione tra coloro che operano al
montaggio e i progettisti mec-
canici - continua Cresto - i pro-
gettisti forniscono agli addetti al
montaggio i disegni complessivi
sui quali devono essere prodotte
informazioni di ritorno. Si tratta
di note che prima venivano ri-
portate su disegni cartacei o in
forma di appunti provvisori con
il rischio di essere equivocate,
senza contare i ripetuti confronti
tra i due reparti e le conseguenti
perdite di tempo”. Oggi gli ap-
punti delle revisioni vengono
registrati tramite l’utilizzo del
viewer di Autodesk Inventor,
sul quale si possono appuntare
note e tenerne traccia. “Grazie
all’integrazione con Sharepoint
- dice Cresto - oltre a rendere
disponibili i file al montaggio,
condividiamo anche i progetti
comprensivi di queste indica-
zioni dettagliate, il tutto con un
sistema di avvisi ai progettisti
sulle nuove release dei disegni
pubblicati”.
Meno margini di errore.
Oggi
Osai ha ridotto i tempi di chiu-
sura dei progetti, non corre più
il rischio di disperdere informa-
zioni abbattendo così i margini
di errore, ha una maggiore visi-
bilità sullo status delle attività
che necessitano di intervento,
è in grado di verificare prio-
rità e urgenze per un miglio-
ramento generale dei processi.
Il tutto a vantaggio della colla-
borazione. “A volte la semplice
comunicazione tra colleghi è
difficile in quanto lo scambio a
due preclude la visibilità sulla
trasmissione delle informazioni
- afferma Benetti - utilizzando
una piattaforma di collabora-
zione in modo tale che vi sia
tracciabilità delle informazioni
e delle decisioni prese e che
siano sempre disponibili, si ot-
tengono numerosi vantaggi dal
punto di vista della produttività
e del metodo operativo”.
L’integrazione tra Vault e Sha-
repoint ha portato benefici
anche a chi gestisce la qua-
lità, che ora ha un pannello
di controllo delle attività che
vengono svolte in azienda
dall’arrivo dell’ordine fino alla
consegna e alla fase di assi-
stenza post-vendita.
Il modello vincente messo a
frutto da Osai si può riassumere
nella capacità di investire in in-
novazione e tecnologia: “La
nostra strategia è quella di so-
vradimensionare laddove possi-
bile, per essere pronti quando
si presentano le esigenze - con-
clude Benetti - un’azienda di
80 persone che nel 2012 è cre-
sciuta di 15 unità, circa il 20%,
è un elemento non trascurabile.
Al momento della crescita era-
vamo tecnologicamente pronti
e siamo stati in grado di co-
gliere la sfida. Se fossimo stati
presi alla sprovvista avremmo
perso un’occasione. Per questo
cerchiamo sempre di proiettarci
in avanti. Le soluzioni Autodesk
che abbiamo scelto riflettono
questa mentalità”.
Osai conta 80 persone tra tecnici, progettisti e
personale vario. L’azienda esporta il 50% della sua
produzione oltre i confini europei.
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