Rivista_di_Meccanica_Oggi_172 - page 89

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settembre 2013
trasparenti per effettodei prodotti chimici devonoessere
sostituiti ancheprimadei due/cinqueanni previsti, poiché
la loro funzione protettiva non è più totalmente garan-
tita. Per le macchine utensili destinate alla lavorazione
meccanica ad asportazione di truciolo esistono norme
relative ai torni (EN Iso 23125) e alle fresatrici e centri di
lavorazione (EN 12417). Queste norme sono alla base
della progettazione dei vetri di sicurezza di Hema.
La sicurezza prima di tutto.
La capacità di ritenzione
dei vetri di sicurezza non dipende solo dallo spessore del
policarbonato utilizzato, ma anche dalla struttura in la-
miera in cui vengono montati. In questo campo, le solu-
zioni più indicate sono legiunzionimediante serraggioe
incollaggio, nonché le soluzioni con telaio. Per impedire
la fuoriuscita del vetro dal telaio del dispositivo di prote-
zione in caso d’impatto con corpi estranei, le giunzioni
devonoessereeseguiteconunacoperturasufficiente. Per
questo i bordi dei vetri di sicurezza per macchine Hema
sono provvisti di una sigillatura che li rende ermetici alla
diffusionee resistenti ai refrigeranti; surichiestavengono
forniti anche con telai in alluminio o acciaio inox per un
montaggio ottimale. Hema offre esclusivamente vetri di
qualità testata in policarbonato (PC) con un rivestimento
superficiale performante, che garantisce una prote-
zione efficace da agenti chimici, graffi e usura. Le lastre
in policarbonato sono disponibili in tutti gli spessori più
comuni. Il materiale di base è costituito da lastre di poli-
carbonato conuno spessore compreso tra 4 e 15mm. Sul
lato interno dellamacchina, le lastre sono ulteriormente
protette con vetro di sicurezza monolastra o in lastra
composita. In base alle specifiche richieste dell’utente,
è possibile combinare lastre in policarbonato, pellicola e
vetro: normalmente si utilizzano lastre in vetro temprato
e stratificato, poiché in caso di danneggiamento for-
mano una quantità di schegge molto ridotta e pertanto
comportanounminore rischiodi lesioni e tempi di fermo
macchina e pulizia della cabina inferiori. La capacità di ri-
tenzione di tutti i vetri e i componenti utilizzati daHema
è testata dall’istituto IWF di Berlino secondo la norma
EN ISO 23125 con classi d’impatto da A1 a C3 e secondo
norma DIN EN 12417.
Ben illuminati.
I vetri di sicurezza consentono il con-
trollo dei processi di lavoro all’interno della macchina
utensile. Un’illuminazione supplementare, tuttavia, è
quasi sempre necessaria. A seconda dello spazio dispo-
nibile e delle posizioni dei corpi luminosi, su questi ultimi
spesso si creano accumuli di sporcizia. Per questo Hema
ha integrato l’illuminazione nel vetro di sicurezza: le
luci a led vengono collocate direttamente tra la lastra di
policarbonato e quella di vetro e di conseguenza sono
perfettamente protette. Le strisce a led, posizionabili
liberamente in verticale o in orizzontale nel vetro di si-
curezza, consentono un’illuminazione molto flessibile
dell’interno della macchina. I bordi dei vetri sono muniti
di una sigillaturaperimetraleche li rendeermetici alladif-
fusione e resistenti ai refrigeranti; in questo modo i led
sonoprotetti efficacementedalla sporciziaedall’umidità.
Un sistema di inserimento intelligente permette inoltre
di conservare le strisce di luci a led in caso di danneggia-
mento del vetro di sicurezza.
Efficenti protezioni per le macchine utensili
I vetri di sicurezza per macchine di Hema con illuminazione a led integrata.
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